A Chiara la borsa di studio Parete 

L’ex studentessa del Da Vinci premiata alla Bocconi con il manager Colao

PESCARA. È la giovanissima pescarese Chiara D’Ignazio, 19 anni, ex studentessa del liceo scientifico Leonardo da Vinci diplomata con 100 e lode, la vincitrice della prima borsa di studio Premio Parete che consente l’esonero parziale della retta universitaria per il triennio alla Bocconi, che da quest’anno è stata affiancata al Premio Parete. La cerimonia si è svolta martedì nell’aula Notari dell’università milanese dove alla presenza del presidente dell’Ateneo Mario Monti il Premio è stato consegnato al manager Vittorio Colao. Il Premio Parete è nato nel 2017 principalmente dalla volontà di Donato Parete di ricordare il padre, Ermando Parete, ex sottufficiale della Guardia di finanza sopravvissuto al campo di sterminio nazista di Dachau attraverso il riconoscimento a un personaggio in grado di incarnare e testimoniare il messaggio principale di Ermando Parete, che incoraggiava gli studenti, giovanissimi o universitari, a superare le difficoltà, anche le più terribili, con «entusiasmo di vivere e voglia di fare». E quest’anno, volendo ancor di più dare concretezza al ricordo di Ermando Parete, e al suo impegno di memoria della Shoah verso i giovani, il Premio ha aggiunto la borsa di studio all’università Bocconi. Grazie al contributo del Premio Parete, ogni anno una studentessa o uno studente della Bocconi riceverà l’esonero parziale dalla retta universitaria per l’intero triennio. La scultura in pietra della Maiella, intitolata "Rinascita", è stata creata per il Premio Parete dall'artista abruzzese Luigi D'Alimonte. La targa consegnata a Colao, invece, è stata realizzata dagli allievi dell'Università europea del design di Montesilvano.
Donato Parete, figlio di Ermando, fondatore e presidente del comitato scientifico del Premio Parete: «Mio padre, portando la sua testimonianza diretta in molte scuole italiane nel Giorno della Memoria, spronava i ragazzi a studiare, a darsi da fare, a farcela con le proprie forze, crearsi un personale senso critico per analizzare le cose. Il Premio Parete vuole portare avanti anche questo messaggio. E oggi tutto ciò si concretizza nella prima Borsa di studio Premio Parete assegnata all’allieva della Bocconi Chiara D'Ignazio e nel conferimento del Premio, alla seconda edizione, a Vittorio Colao. Con l'augurio, ai più giovani, di seguirne l'esempio, raggiungere gli stessi traguardi».