Abbattuta villa Napoleone a Pescara, Verratti tra i vip interessati

Sulla riviera, angolo via Filzi, case di lusso al posto dello storico edificio del notaio. Sei abitazioni superaccessoriate su due livelli realizzate da Sciarra e Sebastiani

PESCARA. Un capanno di curiosi e la ruspa che morde il cemento, la città che guarda avanti e il volto dell'angolo tra la Riviera e via Filzi che cambierà a breve. Sono iniziati ieri i lavori di demolizione della villa del notaio Napoleone, un edificio degli anni ’60 che lascia spazio a un nuovissimo condominio di “microville” da un prezzo base di circa un milione di euro, destinate a una clientela esclusiva tra cui, secondo indiscrezioni, anche il calciatore Marco Verratti. A un passo dalla residenziale viale Kennedy e a uno dal mare, affacciato sulla Riviera e con ingresso al civico 146 di via Filzi, il complesso “Altamarea” è un'operazione immobiliare dell'omonima società del costruttore Sciarra e del presidente del Pescara Daniele Sebastiani, alla quale gli eredi Napoleone hanno ceduto la villa. Il progetto, firmato da S.d.a.a. dell'architetto Mario D'Urbano, conta «sei ville prestigiose su due livelli poste di fronte alla spiaggia con un esclusivo punto di vista sul mare Adriatico» secondo il costruttore. Una struttura d’avanguardia studiata con sistemi costruttivi e tecnologici in bioedilizia e fonti energetiche rinnovabili, completamente in classe A, con pannelli fotovoltaici e solari termici, ventilazione forzata, riscaldamento a pavimento, sistema per recupero acque piovane, impianto antintrusione, un ascensore condiviso e per alcune unità abitative anche un ascensore privato. In città circola già la voce che tra gli acquirenti interessati ci sia Marco Verratti, biancazzurro dal 2008 al 2012, ma nulla è stato confermato dalle parti. Anche se, secondo indiscrezioni, il centrocampista del Paris Saint-Germain, classe 1992 e originario di Manoppello avrebbe già preso accordi per i piani alti dell’esclusivo condominio. Le unità abitative, tutte duplex, ovvero formate da una zona giorno e una notte su due livelli, sono state progettate ottimizzando i rapporti interno/esterno, c'è una porzione di giardino per quelle al pianterreno e terrazzi trattati a mo' di ponti navali per quelle dei livelli superiori. Il condominio Altamarea sviluppa una superficie al di sotto dei 1000 metri quadrati, quasi lo stesso volume della villa Napoleone, incrementato del 20 per cento grazie al decreto Sviluppo. E c'è anche un piano interrato dedicato ai parcheggi.

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