LE PREVISIONI

Abruzzo: temperature fino a 34 gradi 

Il meteorologo De Palma: «Weekend con il sole, ma il bel tempo non dura»

PESCARA. Un consiglio: prendete telo e costume e scappate in spiaggia, perché il tempo è in miglioramento, ma non sappiamo per quanto. Per oggi (sabato 30) e domani (1 luglio) le previsioni meteorologiche sono buone. Ma è boom dell’estate, o solo un timido accenno? Lo abbiamo chiesto al meteorologo Giovanni De Palma, direttore di Abruzzo Meteo.it, che specifica quella che sarà la tendenza dei prossimi due o tre giorni.
De Palma, gli ultimi giorni ci hanno davvero fatto vedere la spiaggia come un lontano miraggio, che succederà questo fine settimana?
«Andiamo incontro ad un graduale miglioramento, ma sottolineo che sarà graduale, ovvero dagli effetti non immediati. Lentamente ci stanno abbandonando l’area depressionaria, che arrivava dai Balcani e i venti settentrionali, che hanno tenuto le temperature ben sotto la media del periodo. Il vortice si sta spostando lasciando spazio ad una modesta stabilità».
Vuol dire che avremo sole e caldoper il fine settimana?
«Sì, il tempo dovrebbe mantenersi sereno, con temperature tipiche del periodo che possono superare anche i 30 gradi, ma non è escluso che possano verificarsi, specie al pomeriggio e nelle zone interne, addensamenti nuvolosi e nelle zone più vicine alla montagna anche qualche pioggia. La costa non dovrebbe riservare sorprese. Lunedì vi sarà un ulteriore aumento delle temperature, che potranno arrivare anche fino ai 34 gradi nelle valli, ma sono valori in linea con la media del periodo».
Alta pressione, quindi, ma poca stabilità?
«Esatto, avremo qualche giorno di alta pressione, tuttavia non solida, martedì o mercoledì potrebbe avvicinarsi aria umida proveniente dell’Atlantico regalando qualche fenomeno di instabilità, specie sempre nelle zone interne».
Possiamo quindi dire che fenomeni come “Caronte”, o “Lucifero” sono lontani?
«Io suggerisco di non dare mai nomi alle perturbazioni e agli anticicloni, perché il nome può dare una falsa percezione di quello che accadrà, mi sento solo di dire che una vera e propria stabilità deve ancora arrivare».
Siamo abituati, ormai, a perturbazioni brevi ma violentissime. L’ultima, la scorsa settimana ad esempio. A cosa è dovuto questo fenomeno?
«Sì, veri e propri nubifragi, causati a mio avviso dal globale innalzamento delle temperature che, in estrema sintesi, determinano un accumulo di energia. Energia che crea poi contrasti forti con umidità elevata e diminuzione brusca delle temperature. Elementi che causano fenomeni come le grandinate e che creano enormi disagi».
Osservando le previsioni del tempo, anche dall’app di uno smartphone, fino a che lasso di tempo la possiamo considerare attendibile?
«Innanzitutto ritengo che le app siano da cancellare, perché quelle previsioni sono calcolate su server molto lontani da noi che si trovano ad esempio a Tokyo, a Londra ed elaborate da un computer. Il lavoro del meteorologo invece è molto più complesso, e l’attendibilità scende più il lasso di tempo si allunga. In generale possiamo dare una buona attendibilità sino a 72 ore dalla previsione».
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