Aca, bollette scontate agli amici: 14 indagati

Truffa e falso: nei guai il presidente Di Cristofaro, direttore generale Di Giovanni, il consigliere provinciale Pd Gennari, il tecnico Giancarlo Ceci e 10 dipendenti

PESCARA. Il gip del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, ascolterà mercoledì quattro 4 dei 14 indagati nell'ambito di un'inchiesta sul'Aca, coordinata dal Pm Gennaro Varone. Gli interrogatori sono stati fissati dopo una richiesta del Pm di misure cautelari nei confronti dei 4 indagati. Si tratta di Giancarlo Gennari, responsabile dell'ufficio commerciale dell'Aca ed anche consigliere provinciale di opposizione a Pescara; Ezio Di Cristoforo, presidente dell'Aca;  Bartolomeo Di Giovanni, direttore generale dell'Aca; Giancarlo Ceci, tecnico installatore. Per Gennari la Procura ha chiesto i domiciliari, mentre per gli altri tre la sospensione dai pubblici uffici.

Secondo l'accusa gli indagati avrebbero assicurato agevolazioni e sgravi sulle bollette ad amici e conoscenti, effettuando dei veri e propri storni, motivandoli ad esempio con il malfunzionamento degli impianti o supposte perdite delle reti idriche.

I 14 indagati, per lo più funzionari e dipendenti Aca, devono rispondere a vario titolo di abuso d'ufficio, falso ideologico, truffa. Di Cristoforo è accusato anche di furto e peculato perché avrebbe nella sua casa di Bolognano effettuato un secondo allaccio senza registrarlo.

Le indagini, condotte dalla Squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, sono state avviate nel 2010, alcuni storni risalirebbero anche ad anni prima.

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