Jorg Alfred Hermann, il mimo gentile

Addio York, mimo gentile amato dai bambini

Jorg Alfred Hermann è morto a Brindisi per una grave insufficienza renale. A Pescara stazionava su corso Umberto

PESCARA . Arrivava da Brindisi per regalare un sorriso ai bambini di Pescara, e anche agli adulti che sapevano apprezzare la classe dei suoi pochi movimenti, eleganti e misurati. York, il mimo gentile, al secolo Jorg Alfred Hermann, si è spento nel reparto di nefrologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, dove era ricoverato per una grave insufficienza renale. Il 13 settembre, avrebbe compiuto 60 anni. Il suo modo di truccarsi, con quel cuoricino rosso sulla guancia e la linea azzurra sulle sopracciglia, e poi quel segno marrone che finiva a spirale, il berrettino scozzese, i vestiti colorati, lo avevano reso un personaggio inconfondibile. Per molti anni York ha stazionato lungo corso Umberto, ma la città nella quale il mimo tedesco grande tifoso del Bayern aveva scelto di vivere, circa 20 anni fa, era Brindisi. Occhi cerulei, sguardo buono, anche nel capoluogo salentino, per una curiosa coincidenza o forse per una scelta precisa, York aveva scelto di “esibirsi” lungo corso Umberto, distribuendo sorrisi ai passanti e abbracci ai bambini. Da un po’ di tempo a Pescara qualcuno aveva notato la sua assenza e si chiedeva dove fosse finito. Da molti mesi, purtroppo, York non saliva più dal Salento, perché non si sentiva bene. A giugno era stato ricoverato per la grave patologia ai reni che in meno di tre mesi lo ha portato alla morte.
La notizia è arrivata anche a Pescara, lasciando nello sconforto chi si era abituato a quella figura discreta, l’amico silenzioso di tutti. Circa venti anni fa aveva lasciato la Germania per stabilirsi al sole, in località più calde. La sua presenza, seppur discreta, a Pescara non era mai passata inosservata per quell’aurea di cordialità che emanava e che riusciva a riscaldare anche le mattine più grigie. E anche a fine giornata, quando i pescaresi uscivano dagli uffici o dai negozi per tornare a casa, lui era lì, quasi a voler augurare la buonanotte. Di giorno e di sera era sempre lì in piedi a cercar e donare sorrisi non solo ai più piccini. A Brindisi, gli amici del bar dove era solito prendere il caffè prima di cominciare la sua giornata, hanno messo un mazzo di fiori sul muro davanti al quale per tanti anni, e in tutte le condizioni climatiche, York ha stazionato. A Pescara chi lo vuole ricordarlo può farlo con un sorriso, quello stesso sorriso che York era in grado di strappare anche a chi si apprestava a cominciare la giornata con l’umore nero. (a.bag.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.