la tragedia

«Aiuto, aiuto fermati...» poi il silenzio

La testimonianza del vicino di casa che per primo ha chiamato i carabinieri

FRANCAVILLA. «Aiuto, Aiuto... Fermati». Un urlo improvviso, accorato, a riempire un pugno di secondi. Poi alcuni rumori, sordi, prima del silenzio.

È un vicino di casa, uno dei pochi presenti nel condominio al momento del delitto, a udire distintamente il grido disperato di Monia Di Domenico al primo piano della palazzina in viale Monte Sirente 65.

È lui, al momento, l’unico testimone, subito sentito dagli inquirenti. Sono passate da poco le 17 e il palazzo ai confini con Pescara è quasi completamente disabitato. Anche le abitazioni degli edifici vicini sono quasi tutte vuote.

Quando la dottoressa viene aggredita da Giovanni Iacone - l’inquilino a cui ha affittato la casa - e urla, il vicino tenta di capire che cosa stia succedendo, attirato dalle grida della donna che arrivano da un paio di muri di distanza. La dinamica dall’esterno non appare subito chiara, tanto che la prima ipotesi è quella di una rapina in casa, che sarà subito accantonata.

L’uomo compone il 112 e chiama i carabinieri immediatamente. I militari piombano nel palazzo in pochi secondi, ma per Monia è già troppo tardi. Il vicino avverte solo quelle poche, disperate grida di aiuto, che tanto bastano a fargli capire che è accaduto qualcosa di grave e a spingerlo a dare l’allarme senza indugio.

Poi, dopo avere capito la provenienza del rumore, si spinge sul pianerottolo fin davanti alla porta di casa e bussa 2 volte, ma dall’appartamento non sente più arrivare segni di vita: la voce della psicologa di Colonnella non si sente più. All’esterno del palazzo, sul citofono, è indicato il cognome dei genitori per quell’appartamento affittato a Iacone. A sera, chi rientra in via Monte Sirente, incontra le forze dell’ordine al cancello e chiede che cosa sia successo. Resta basito alla notizia che è stato consumato un omicidio. Poi, fornendo nome e cognome, riesce a rientrare in casa.

In caserma, poco dopo, si presenta un altro vicino di casa. Ha gli occhi rossi: è sconvolto al punto da non riuscire a parlare.

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