Marco Alessandrini, sindaco di Pescara

PESCARA

Alessandrini sospende il servizio in tutte le mense 

Il provvedimento è stato emanato a scopo cautelativo dopo i numerosi malori  Consumo di alimenti in classe ammesso se c’è il via libera dei dirigenti scolastici 

PESCARA. Ieri pomeriggio, il sindaco Marco Alessandrini ha firmato un’ordinanza per sospendere da oggi, a scopo cautelativo, il servizio di refezione in tutte le scuole pubbliche del Comune di Pescara. Il provvedimento è stato disposto dopo un’altra giornata da incubo, nel corso della quale il numero dei malori non solo tra i bambini, ma anche tra gli insegnanti, è aumentato in maniera esponenziale.

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I risultati delle analisi si dovrebbero conoscere oggi, nel frattempo l’amministrazione comunale ha deciso di correre ai ripari bloccando, per il momento, l’attività delle mense. Viene ordinata, si legge nel provvedimento, «la sospensione ad horas, in via cautelativa, sino a diverso successivo provvedimento, del servizio di refezione scolastica effettuato dal concessionario in ati “Cir food - Bioristoro Italia”, nelle scuole dell’infanzia materne, primarie e secondarie di primo grado statali e nelle scuole dell’infanzia comunali, al fine di acquisire, da parte degli organi preposti alla verifica e al controllo, ogni utile indicazione riguardo al venir meno delle esigenze cautelari che hanno determinato il presente provvedimento di sospensione dell’attività».

La scuola Piano T di via Carlo Alberto Dalla Chiesa

L’ordinanza poi precisa. «La misura sospensiva», è scritto nel documento, «riguarda esclusivamente le scuole fornite dal servizio di refezione comunale e non si estende alle altre scuole anche private. In assenza della fruizione del servizio mensa, non è vietato consumare il pasto fuori dai locali scolastici, mediante il ritorno a casa e di rientrare in aula al termine dell’orario del pranzo».
Tuttavia, non è esclusa la possibilità di portarsi del cibo da casa, ma in questo caso deve esserci il permesso dei presidi. Ecco cosa dice in proposito l’ordinanza. «Ai dirigenti scolastici», si fa presente, «è rinviata l’organizzazione delle attività didattiche e l’eventuale adozione, per l’eventuale introduzione e consumazione di alimenti nelle sezioni, di specifiche prescrizioni di salvaguardia igienica secondo le linee guida del ministero dell’Istruzione, in conseguenza della presente ordinanza».
È comunque la prima volta che viene emanata un’ordinanza del genere. E non mancheranno grossi disagi per i genitori e i bambini che usufruiscono del servizio mensa a scuola. Ma il provvedimento era inevitabile. La refezione non potrà riprendere finché non verrà fatta chiarezza sul fattore scatenante dei malori per la gran parte trattati dagli ospedali. «Come detto», hanno affermato in una nota Alessandrini e l’assessore all’istruzione Giacomo Cuzzi, «si tratta di una precauzione che adottiamo a tutela dei bambini, in attesa degli accertamenti della Asl anche sui campioni di cibo somministrato nei giorni scorsi nelle mense scolastiche comunali».
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