Alessandrini: vado avanti nonostante il crollo del Pd 

Il sindaco in Consiglio: «Nessun effetto dei risultati elettorali sulla mia giunta» Sabatini (M5S) replica: «Il centrosinistra è come il telegrafo nell’era di Internet»

PESCARA. «Andiamo avanti, i risultati elettorali non hanno alcun effetto sulla mia amministrazione». Con queste parole, ieri Marco Alessandrini ha respinto al mittente le parole di coloro che ipotizzano ripercussioni dell’esito del voto sull’attività della sua giunta a trazione Pd. «I numeri sono chiari», ha fatto notare il sindaco dem, «ci sono tre consiglieri del Movimento 5 Stelle e 9 del centrodestra all’opposizione, mentre la maggioranza è composta da 20 consiglieri». Come dire, insomma, che non ci sono i numeri per far cadere la giunta.
Dell’esito del voto si è parlato anche in mattinata durante il consiglio comunale. Alessandrini ha aperto, a sorpresa, la seduta commentando i risultati elettorali, cui è seguito un breve dibattito in aula. Il sindaco ha ammesso la sconfitta del centrosinistra e si è complimentato dell’exploit del Movimento 5 Stelle. «Comunque, il risultato conseguito dal Pd a Pescara», ha fatto notare, «è migliore rispetto a quello dell’Abruzzo». Alla Camera, infatti, il Partito democratico ha ottenuto il 16,42 per cento, contro il 13,82 registrato in tutto l’Abruzzo. «Il Pd ha perso ed è necessaria una seria riflessione sul ruolo del partito nella società», ha fatto notare l’assessore Giacomo Cuzzi, anche lui del Pd, «alle prossime amministrative sarà tutta un’altra storia».
Intanto, occhi puntati sul Movimento 5 Stelle per capire come si muoverà alle prossime elezioni comunali e regionali e chi potrebbe essere il futuro candidato sindaco. C’è chi esclude che possa ripresentarsi la capogruppo Enrica Sabatini, che in molti vedono già a Roma per un incarico nel probabile governo pentastellato. Non subito, ovviamente, perché il regolamento dei grillini impedisce di accettare incarichi a chi già ricopre ruoli pubblici. In questo caso, secondo alcuni osservatori, potrebbe essere la consigliera Erika Alessandrini la candidata più accreditata. Ma chi fa questi calcoli dimentica che il nome lo decideranno i cittadini votando sul web. Ieri la Sabatini ha commentato su Facebook l’intervento del sindaco e dei consiglieri di centrosinistra: «Ci definivano il popolo del click destinato a scomparire in 2 anni. La verità è che sono come il telegrafo nell’era di Internet. Quello che non vogliono, o non riescono a vedere, è che il risultato delle urne sancisce la vittoria di un nuovo modello politico».
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