Arrivano nuovi soci Le piscine le Naiadi cambiano padrone

Finisce l’era Di Renzo: il 70 per cento delle quote acquisite dai pescaresi Daniele D’Orazio e Paolo Colaneri

PESCARA. Le Naiadi, e la piscina di Francavilla, cambiano padrone.

A meno di due anni dalla fine della concessione decennale delle Naiadi affidata dalla Regione alla Progetto sport Gestione impianti srl, nella società fondata da Luciano Di Renzo entrano due nuovi soci. Al 70 per cento.

Un’acquisizione importante che arriva a dare nuova linfa alla società che entro il 2018 ha da onorare il concordato in continuità aziendale da due milioni e mezzo di euro omologato a maggio dell’anno scorso dal Tribunale di Pescara. E una svolta che punta dritto al risanamento e al rilancio della struttura in un momento delicatissimo in cui ci sono segnali che lasciano ben sperare. A cominciare dai bilanci della società che se nel 2014 aveva chiuso con un meno 560mila euro, ha conosciuto il segno più nel 2015 con la gestione affidata all’amministratore Lamberto Calore. Che ha riportato un più 26mila euro nel 2015 e fa prevedere un più centomila euro per il 2016. Cifre che sintetizzano bene il cambio di rotta avuto in questi ultimi due anni e che evidentemente hanno contribuito a invogliare i due nuovi soci. Vale a dire i pescaresi Paolo Colaneri e Daniele D’Orazio, 46 e 42 anni, che venerdì scorso hanno sottoscritto il loro impegno davanti al notaio De Benedictis. Un impegno economico pari al 70 per cento (quante sono le quote) del capitale sociale della società, che ammonta a circa 100mila euro.

Somma evidentemente simbolica per un impianto da 1.200 utenze al giorno, cinque vasche (compresa l’olimpionica e quella del palapallanuoto), cinque palestre, bar e tavola calda, due campi di calcio a 5, con parco annesso, ma alla quale va aggiunta la parte pesante di tutta l’operazione. E cioè i debiti da due milioni e mezzo di euro da onorare entro il 2018 verso il personale (per tfr ed emolumenti), verso l’Erario, verso gli enti previdenziali e assistenziali, verso professionisti, verso banche e fornitori. Con l’obiettivo, è facile immaginare, di ottenere dalla Regione, una volta risanato e rilanciato l’impianto, una proroga della concessione che scade alla fine del 2018. O ancora, nella peggiore delle ipotesi, di partecipare al nuovo bando con tutte le carte in regola. Compresi gli importanti interventi strutturali all’interno della struttura con impianti vetusti di cinquant’anni fa. Con tubature vecchie e rattoppate troppe volte, e la necessità di un efficientamento energetico che consentirebbe un risparmio del 25 per cento circa sui 600mila euro all’anno di spese per luce, acqua e gas.

Ma chi sono i due nuovi soci di maggioranza, legati da amicizia e passione per lo sport? Per quello che si riesce a pasapere, Paolo Colaneri è un dipendente della pubblica amministrazione. Pescarese trapiantato a Roma da anni per lavoro, padre di Dimitar e Rebecca, ha fatto atletica a livello agonistici e conosce bene la storia e la tradizione delle Naiadi, cattedrale della grande pallanuoto a metà degli anni Ottanta e fiore all’occhiello della città con la sua piscina olimpionica e tutto quello che ha significato in tanti anni. D’Orazio, che nasce come esperto di marketing e comunicazione, dopo la laurea in Economia conseguita a Pescara ha lavorato per tanti anni a Milano per una grande società immobiliare. Un master a Roma, ha completato i suoi studi negli Stati Uniti. A Pescara è tornato negli ultimi anni e oggi il suo nome è collegato alla palestra Sportville Fintness club di Montesilvano, in corso Umberto, mille metri quadrati di attrezzature all’avanguardia inaugurati cinque anni fa. Pur essendo uscito dalla proprietà della palestra, D’Orazio è rimasto dentro come consulente commerciale e gestionale. Tanto da lasciar ipotizzare che la struttura entri a far parte del circuito delle Naiadi sfruttandone la vicinanza in linea d’aria ma soprattutto i sofisticati macchinari di ultima generazione che consentirebbero di diversificare la proposta proponendola al circuito professionale degli istruttori. Progetti su cui si sta già lavorando, con segnali di cambiamento come la prima circolare diramata tra i dipendenti, tra tutti i dipendenti, secondo la quale all’interno della struttura tutti sono tenuti a pagare. Proprietari compresi. Ricomincia da qui il nuovo corso delle Naiadi, la cittadella dello sport pescarese che per ripartire non può non guardare al suo passato. Come farà la nuova pagina Internet con la sezione dedicata ai fasti della grande Sisley pallanuoto.