INCIDENTE A BOLOGNANO

Auto tamponata da un cervo in fuga

BOLOGNANO. Viene investita da un cervo e rischia di andare giù nella scarpata. Assunta Marinelli, commercialista, tornava a casa a Musellaro, ieri verso le 12,30, percorrendo il tratto di strada...

BOLOGNANO. Viene investita da un cervo e rischia di andare giù nella scarpata. Assunta Marinelli, commercialista, tornava a casa a Musellaro, ieri verso le 12,30, percorrendo il tratto di strada provinciale che unisce la frazione con il centro di Bolognano. Improvvisamente le è apparso in strada un grosso cervo di oltre due quintali di peso che risaliva il versante del torrente Arolle, torrente che segna il confine territoriale con Tocco da Casauria. L'animale, con un balzo ha tentato di saltare l'ultima parte del pendio per arrivare in strada ed è finito dritto sotto l'auto colpendola nella parte bassa anteriore destra e rimanendo incastrato con le corna tra la ruota ed il parafango. La conducente, dopo il violento urto, sebbene la bassa velocità, è riuscita con difficoltà a mantenere l'auto in carreggiata che fortunatamente si è fermata al bordo della scarpata tra un paracarro e un segnale stradale.

Sarebbe accaduto l'irreparabile, se avesse percorso quel tratto a una velocità sostenuta. L'animale ferito ha lasciato sangue e brandelli di carne sull'auto e sulla strada. Sanguinante si è allontanato ripercorrendo la pista, da dove era arrivato. È stato trovato morto, dopo ore di ricerche avviate dai residenti accorsi numerosi sul posto, a centinaia di metri dalla scarpata. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Popoli, coordinati dal capitano Antonio Di Cristoforo, che hanno eseguito i rilievi. L'animale è sbucato da territorio non vincolato a parco: la strada segna il confine con le aree protette. Rabbia in paese per le scarse protezioni della strada, sia dalla parte soggetta a vincolo del parco, che dal lato opposto di competenza dell’amministrazione provinciale, sulla quale giornalmente transitano indisturbati, generando grossi pericoli, cinghiali, caprioli e cervi.

L'accaduto ripropone i problemi di controllo degli animali selvatici del parco e della sicurezza di chi vive nelle zone montane. L'animale è stato recuperato e la carcassa è a disposizione dell'autorità sanitaria, in questo caso il sindaco Silvina Sarra, che dovrà disporre la procedura per la sepoltura. A rispondere dei danni sarà la Provincia.

Walter Teti

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