Lo stabilimento Barberini di Città Sant'Angelo

INDUSTRIA

Barberini a Luxottica per 140 milioni 

L’azienda di lenti in vetro con stabilimenti a Città Sant’Angelo e Silvi acquisita dal gruppo che conta 85mila dipendenti

CITTA’ SANT’ANGELO. Barberini spa entra a far parte del gruppo Luxottica: l’acquisizione dell’azienda abruzzese, che ha stabilimenti a Città Sant’Angelo e Silvi, è stata annunciata da una comunicazione ufficiale del gruppo guidato da Leonardo Del Vecchio. Un’operazione da circa 140 milioni di euro per far entrare «il più importante produttore al mondo di lenti da sole in vetro ottico» nel sistema industriale di Luxottica.
«Con l’acquisizione di Barberini aggiungiamo un’altra gemma ai nostri marchi, un nome unico nel mondo e sinonimo di qualità, innovazione e “made in Italy”. Barberini ci permette di rafforzare la leadership tecnologica nel campo delle lenti da sole e da vista e ci apre grandi opportunità di sviluppo per il futuro», ha commentato Del Vecchio, presidente esecutivo di Luxottica.
La transazione, la cui finalizzazione è prevista entro il terzo trimestre 2018, è soggetta alle consuete condizioni di chiusura. Ma si può considerare già operativa. Lo assicura Gianni Vetrini, amministratore delegato di Barberini: «L’acquisizione è operativa con la firma di ieri sera (venerdì ndc), mancano dei dettagli ma non può succedere più niente».
Che cosa cambia per la produzione in Abruzzo? «La situazione è semplicemente migliore di prima», chiarisce Vetrini.
Luxottica, prima un cliente di Barberini, «vuole venire ad investire nel nostro territorio e ha riconosciuto la nostra posizione di leader nel settore della produzione di lenti in vetro». Luxottica ha 85mila dipendenti nel mondo, un fatturato di circa 9 miliardi di euro, 6 stabilimenti produttivi in Italia tra Veneto, Piemonte e Trentino e altri 7 nel resto del mondo. A questi, adesso, si aggiungono quelli in Abruzzo.
«Lo stabilimento di Silvi Marina», ricorda Vetrini, «è in corso di trasferimento a Città Sant’Angelo, unicamente per questioni di spazio. A seguito del trasferimento era previsto che restasse una sede vuota, ma a questo punto immagino non sarà così».
La speranza è che ci possano essere ricadute positive anche sul piano occupazionale. Vetrini però non si sbilancia. «È presto per dirlo, e non posso fare dichiarazioni in merito, ma è chiaro che Luxottica non ha comprato il gruppo per svuotarlo». La sede di Città Sant’Angelo si sviluppa su circa otto ettari di terreno: Barberini ha un fatturato annuo di circa 85 milioni di euro, e più di 400 dipendenti. Assieme al moderno polo industriale in Abruzzo ha uno stabilimento in Germania per la fusione del vetro e tecnologie brevettate per la produzione di un film polarizzante per le lenti da sole, in grado di eliminare i riflessi e di consentire una visibilità estrema anche in condizioni di luce e riverberi accecanti. Nello stabilimento tedesco di Grunenplan, acquisito nel 2010, viene prodotto lo sbozzo, ovvero il disco di vetro ottico. Dalla Corea arriva il film polarizzato, realizzato in un’altra fabbrica controllata da Barberini. Così l’intera filiera produttiva si basa su macchinari progettati e realizzati dall’azienda italiana.
Nel 2017 l’azienda ha ottenuto anche il San Michele d’Oro, la massima onorificenza concessa dalla comunità angolana: fondata da Pietro Barberini nel 1976, nei primi anni Ottanta l’azienda coinvolse l’ingegner Vetrini chiedendogli di progettare i nuovi capannoni e i macchinari necessari per lo sviluppo dell’azienda di cui, in seguito, è diventato amministratore.
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