Berlusconi: meritate un governo migliore 

La telefonata del Cavaliere infiamma la platea dell’Aurum di Pescara: «Questa terra mi è cara perché l’ho conosciuta bene»

PESCARA. Forza Italia ha scelto l’Abruzzo per riunire gli stati generali dopo le elezioni di primavera, e fare il punto sul futuro del partito, quello dell’Italia, il territorio e i rapporti con l’Europa.
I BIG. Presenti i big nazionali del partito, dal presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, alla capogruppo di Fi in Senato, Anna Maria Bernini, ai senatore Maurizio Gasparri e Nazario Pagano, i deputati Giorgio Mulè e Antonio Martino, gli europarlamentari Fulvio Martusciello, Barbara Matera e Aldo Patriciello, la ex senatrice Paola Pelino, oltre a una platea di amministratori locali, a cominciare dai consiglieri regionali Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo, Emilio Iampieri e Paolo Gatti. In prima fila i coordinatori provinciali Carlo Masci, Daniele D'Amario, Vincent Fanini e Antonella Di Nino, i sindaci Umberto Di Primio (Chieti), Francesco Maragno (Montesilvano), Gabriele De Angelis (Avezzano) e Tiziana Magnacca (San Salvo), l’ex sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, Mario Tozzi, (che a Teramo ha fatto il pieno di preferenze), gli assessori comunali dell'Aquila Sabrina Di Cosimo e Annalisa Di Stefano, il sindaco di Navelli Paolo Federico, l'ex presidente della Provincia Antonio Del Corvo, e Nazzareno Carusi, pianista ed esponente emergente di FI. Presente anche Gianfranco Rotondi, segretario di Rivoluzione Cristiana e vicepresidente del gruppo di Fi alla Camera.
LA TELEFONATA. A galvanizzare la platea, e non poteva essere altrimenti, lui, il presidente Silvio Berlusconi, collegato in diretta telefonica con la sala d’Annunzio dell’Aurum di Pescara. «L’Abruzzo», ha esordito richiamando alla mente una ferita non ancora del tutto rimarginata, «è una terra che mi è cara soprattutto perché in occasione del terremoto dell’Aquila ho avuto modo di conoscerla bene. Il lavoro svolto con Letta e Bertolaso è una delle attività più riuscite della nostra azione di governo», ha detto il presidente di FI. «L’Abruzzo è una terra splendida ma fragile, e merita un governo migliore di quello conosciuto negli ultimi anni. Credo che l'eccezionalità della situazione politica nazionale non debba assolutamente compromettere la coesione della nostra coalizione in Abruzzo». Berlusconi ha affrontato molti argomenti, dal taglio delle tasse ai migranti «che devono esser distribuiti per quote in tutti i Paesi europei», passando attraverso una proposta per far ripartire il settore edile. «che ha perso 550 mila posti di lavoro», ha detto, «con la sinistra al governo del Paese». Il leader di FI ha esordito ringraziando il coordinatore regionale, Nazario Pagano, per i risultati raggiunti.
CANDIDATO ALLE EUROPEE. Ad annunciare che Berlusconi sarà candidato capolista nella circoscrizione Sud alle elezioni europee è stato il presidente Tajani. «Noi vogliamo ripartire dal Mezzogiorno. Tutti sono venuti a prendere i voti al sud e poi sono scappati senza fare più nulla, questo non è un buon modo di fare politica», ha detto Tajani. «Forza Italia deve essere guida del centrodestra, vogliamo tornare a governare questa regione, una regione che ha sofferto molto alla quale sono particolarmente legato visto che ci ho fatto qualche anno il militare».
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