Botte per i debiti di droga Arrestati quattro estorsori 

Gli spacciatori hanno aggredito un giovane perché non aveva pagato 1.200 euro Il video del pestaggio è finito nelle mani della Finanza che continua ad indagare

PESCARA. Spacciavano droga in maniera organizzata e professionale. E riservavano intimidazioni e botte ai clienti che non pagavano gli stupefacenti, per poi vantarsi tra loro dei metodi violenti. Con queste accuse quattro giovani di età compresa tra 27 e 34 anni, tre di Silvi e uno di Elice domiciliato a Pescara, sono stati arrestati dal personale della Guardia di Finanza di Pescara su disposizione del gip del Tribunale di Teramo.
Le indagini del Nucleo di polizia economico-finanziaria, coordinate dal sostituto procuratore Silvia Scamurra, hanno preso il via a marzo con l’arresto di un 28enne pescarese che gestiva una fiorente attività di spaccio. Gli sono stati sequestrati 11mila euro in contanti e vari tipi di droga: cocaina, Mdma, hascisc e ketamina, cioè buona parte delle sostanze utilizzate dai giovani. Da Pescara gli accertamenti si sono spostati nella zona di Silvi e Pineto e l’attenzione degli investigatori, coordinati dal colonnello Luca Lauro, si è concentrata su due cugini dell’arrestato, residenti a Silvi. I due, insieme a un 34enne di Silvi, avrebbero estorto denaro ad alcuni acquirenti che, dopo essersi riforniti di droga, non l’avrebbero pagata.
La tolleranza non era eccessiva, nei confronti dei debitori. Perché gli spacciatori non ne volevano sapere di dilazionare il pagamento e ricorrevano alle estorsioni. Uno degli episodi di violenza è testimoniato da un video che le Fiamme Gialle hanno scovato su un cellulare finito sotto sequestro. Le immagini mostrano l’aggressione di un giovane che, dopo essere stato prelevato la notte di Capodanno, è stato picchiato selvaggiamente da due uomini mentre un terzo riprendeva la scena, che si è verificata a Silvi. Era questa, dunque, la lezione impartita agli acquirenti che non saldavano i debiti di droga. E gli indagati si vantavano tra loro, ma anche con altri, di aver picchiato per bene chi non aveva onorato il debito. La sua colpa, hanno appurato i finanzieri, era di aver acquistato 20 grammi di droga pagando solo una parte dei 1200 euro dovuti. I colloqui sono stati intercettati dalla Guardia di finanza che, un po’ per volta, ha raccolto gli elementi utili a ricostruire le attività illecite del gruppetto, dalle estorsioni, contestate a tutti e quattro gli indagati, allo spaccio di droga, di cui sarebbero responsabili solo due arrestati.
L’attività della Finanza non è ancora arrivata al capolinea ma, una volta definite le condotte dei quattro, la Finanza ha riferito tutto alla Procura di Teramo che ha chiesto per tutti la misura cautelare della detenzione in carcere. Tre sono finiti nella casa circondariale di Teramo mentre il quarto - il pescarese - si è visto notificare il provvedimento nel carcere di Chieti.