Cade dal balcone dopo la festa, è grave 

Città Sant’Angelo: il giovane pescarese si trovava con fratelli e fidanzate. Ha battuto la testa: operato, è in Rianimazione

CITTÀ SANT’ANGELO. Era da poco cominciato il 2019 per tre fratelli che avevano deciso di trascorrere l’ultima notte dell’anno a Città Sant’Angelo con le rispettive fidanzate. Uno dei tre, un 22enne, K.C., pescarese, è precipitato dal balcone dell’edificio dove stava festeggiando, al secondo piano. Un volo di alcuni metri per il giovane che è finito sul piazzale in cemento sottostante, battendo violentemente il capo.
È stato chiesto aiuto al 118 e ai carabinieri e l’appartamento è stato raggiunto da un’ambulanza e dalla pattuglia degli uomini dell’Arma della compagnia di Montesilvano, coordinati dal tenente Adamo Agostinelli, che hanno ascoltato tutti coloro che si trovavano nell’alloggio.
Per il 22enne, che ha perso molto sangue, sono scattati i soccorsi. E’ stato trasportato in ospedale, a Pescara, e dopo un primo controllo, le cure del caso e gli accertamenti al pronto soccorso è stato sottoposto a un intervento, per la rimozione di un ematoma. Poi è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono gravi, a causa della caduta, e i medici si sono riservati la prognosi.
Sono ore di angoscia per la famiglia, che dopo la disgrazia dell’altra notte spera nella ripresa del giovane ferito. Nel corso della notte i carabinieri hanno lavorato per ricostruire l’accaduto e accertare eventuali responsabilità.
Doveva essere una notte di svago, per i tre fratelli e le rispettive fidanzate. Nell’alloggio scelto per l’ultima notte dell’anno, il cenone, i brindisi, le risate hanno caratterizzato la serata, in un’atmosfera familiare e divertente. E le ore insieme sono andate avanti all’insegna della spensieratezza fino all’incidente, inimmaginabile e gravissimo. E quella che doveva essere una notte contrassegnata dalla gioia e dai migliori desideri per il nuovo anno ha avuto un epilogo drammatico. Per motivi e in circostanze che non sono ancora chiari il 22enne è precipitato dal balcone e da allora, dopo il ricovero e l’operazione per la rimozione di un ematoma, parenti e amici attendono con ansia il trascorrere dei minuti e delle ore, affinché K.C. si riprenda e lo faccia nel migliore dei modi.
Le indagini dei carabinieri hanno escluso responsabilità da parte di terzi, così come hanno escluso il gesto volontario del giovane. Subito dopo la caduta gli uomini dell’Arma si sono preoccupati di ascoltare tutti coloro che erano presenti nell’appartamento, per definire i fatti e svelare eventuali punti oscuri. Ma non ce ne sarebbero. Si è trattato di un incidente, avvenuto in una notte che doveva essere speciale e si è rivelata un incubo, per la piccola comitiva.
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