Cancellata la casa della droga Un market al posto del degrado 

I capannoni usati da tossicodipendenti e disperati saranno abbattuti per costruire un nuovo Maury’s Il permesso di costruire è stato rilasciato nei giorni scorsi. Area già ripulita, presto le ruspe in azione

PESCARA. Arriva un nuovo punto vendita Maury’s, a Pescara. Aprirà i battenti sulla Tiburtina e prenderà il posto del Piper, il parco commerciale composto da due capannoni (mai ultimati) a fianco al Conad. Negli anni passati quelle strutture di cemento sono diventate punto di ritrovo di tossicodipendenti e spacciatori, una sorta di casa della droga, ma anche rifugio di sbandati e senzatetto. Sono stati tanti gli sgomberi che si sono susseguiti in quegli scheletri grigi e vuoti, con tanto di transenne e filo spinato posizionati lungo tutto il perimetro per evitare incursioni e problemi, trattandosi di un sito inserito nel fallimento della società Mediterranea Life Srl (il curatore era Luca Cosentino).
Ma quell’area ha continuato a fare gola a chi non aveva una casa e a chi cercava un punto in cui nascondersi per drogarsi e così ogni volta si ricominciava da capo, con sporcizia, degrado e insicurezza per chi vive e lavora in zona. La svolta è arrivata quando l’area è stata venduta, proprio nell’ambito del fallimento della Mediterranea Life Srl, la società che aveva avviato la realizzazione di quel parco commerciale e ha costruito anche il “Saligia”, il palazzo di specchi che si trova alle spalle al Piper. Era il mese di giugno del 2017 quando il cosiddetto “Megalotto”, composto dai quei capannoni, più uffici, garage, posti auto (coperti e scoperti) sono stati venduti all’asta a tre milioni e 800 mila euro alla International Real Estate Society srl (in totale erano 145 unità immobiliari situate tra la Tiburtina e strada comunale Piana). E da allora è stato avviato il percorso che si è concluso nei giorni scorsi con il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Pescara per la realizzazione del locale che ospiterà Maury’s, il gruppo nato nel 1982 a Roma. Un’operazione portata avanti dal gruppo Di Carlo (che a Pescara ha già fatto rinascere gli spazi dell’ex stabilimento Guerino, sulla riviera nord, chiusi e abbandonati per anni).
La pulizia dell’area del Piper è stata realizzata nei giorni scorsi e ora si attende l’arrivo delle ruspe, a giorni se non nelle prossime ore, per buttare giù i due capannoni e avviare i lavori di costruzione dell’edificio che diventerà la sede di Maury’s.
Il gruppo Maury’s, che vende prodotti per cura della casa e della persona, ma anche molti altri articoli tra arredo casa, cucina, elettrodomestici, fai da te, prodotti per animali e per l’outdoor, è cresciuto sempre più con l’apertura di punti vendita non solo in Abruzzo (a Pescara, Sambuceto, Cappelle dei Marsi, Carsoli, Giulianova e L’Aquila) ma anche nel Lazio, in Toscana, Marche, Umbria, Sardegna, Lombardia e Campania. Con l’arrivo di Maury’s si riqualifica e si ridà vita a uno spicchio di città che sembrava ormai consegnato per sempre all’abbandono. Si allontana tutto ciò che è sinonimo di degrado e anche il ricordo degli episodi tragici avvenuti nel Piper, dalla morte di più persone che avevano problemi di droga alla violenza sessuale di una donna. Si apre cioè una seconda vita dell’area e si anima una zona sempre più connotata da attività commerciali.
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