Capri diventa l’isola dell’arte Il progetto è di una pescarese

Lucia Zappacosta trasforma la terra dei Faraglioni in una galleria all’aperto

L’isola di Capri diventa l’isola dell’arte. Più di 25 interventi artistici – tra sculture, installazioni audio e video, proiezioni in notturna, esposizioni, performance -, 40 artisti coinvolti, italiani e internazionali, e un percorso espositivo che si snoda su tutta l’isola di Capri: dalla Piazzetta al celebre Belvedere di Tragara, passando per case e terrazze private, cortili e giardini di grandi alberghi.

È il progetto “Capri - The Island of Art” che dal 6 settembre al 5 ottobre, porta sull’isola i linguaggi contemporanei dell’arte in un percorso ideale, diffuso sul territorio dei comuni di Capri e Anacapri, pensato per coinvolgere il pubblico, anche quello più frettoloso e distratto, e favorire così nuovi approcci culturali e sensoriali ai luoghi dell’isola. Un progetto che porta la firma di una giovane operatrice culturale pescarese, Lucia Zappacosta, direttrice dell’Alviani ArtSpace dell’Aurum di Pescara nonchè “inventrice” del festival di arte contemporanea “Sparta”, che per un’estate intera ha animato il centro storico di Pescara. Il suo Alviani Art Space è stato scelto come Dipartimento di ricerca per l’edizione zero di “Capri - The Island Of Art”, progetto promosso da Liquid Art System e prodotto da Franco Senesi, a cura di Marco Izzolino e Lucia Zappacosta.

Tra i 40 artisti impegnati da ieri a montare le proprie opere per le strade di Capri non mancano i rappresentanti abruzzesi dell’arte contemporanea, oltre ad artisti che già hanno collaborato con l’Alviani ArtSpace di Pescara, come Gloria Sulli, Bruno Cerasi, Antonio Di Biase, Caterina De Nicola, La mia paura è bianca, Jukuki, Jaromil e il progetto audio “Biografia di te” di Andrea Gabriele, testi di Roberto D'Egidio e voci di Geoff Warren, Nicola Catalano, Emmanuelle De Héricourt, Dick El Demasiado, Andrey Liamin, Iris Garrelfs e il famoso doppiatore Roberto Pedicini.

«Questa edizione zero vuole stimolare il coinvolgimento emotivo dell’isola, riallacciare i fili con il suo passato recente», hanno spiegato Lucia Zappacosta, direttrice del progetto, e Marco Izzolino, curatore, «Capri è sempre stata uno straordinario teatro all’aperto, un luogo di sperimentazione artistica, una fucina di avanguardie. I progetti realizzati per questa edizione d’esordio, molti site-specific, hanno un tema di fondo: quello di raccontare in che modo un luogo riesca a condensare i sogni e le aspettative di molti. Capri ha questa indubbia capacità: è un’isola, la cui percezione, condizionata da ciò che nei secoli è stato scritto e raccontato di lei, influisce più della visione diretta. Tanti visitatori giungono qui affascinati prima ancora di cominciare a passeggiare per le sue stradine. L’indubbia bellezza dei luoghi, unita alla fama che li precede, contribuiscono a farne un luogo da sogno. Ecco allora che le installazioni ed i progetti che riempiono i due comuni dell’isola raccontano di un’atmosfera da sogno, popolata di esseri fantastici, dove ogni cosa è possibile; in cui tra giochi di luce e musiche che toccano il cuore, ognuno di noi può essere trasformato nel personaggio di una fiaba… o, più al “passo coi tempi”, in uno script informatico e perdersi negli infiniti meandri della rete».

La galleria all’aperto “Capri - L’Isola dell’Arte” è già diventata un evento di portata internazionale. Tra gli altri artisti chiamati a esporre le loro opere per il progetto prodotto dal noto gallerista ed esperto di arte contemporanea Franco Senesi ci sono Eron (uno dei primi street artist italiani), Ozmo (al secolo Gionata Gesi), il fumettista napoletano Paco Desiato e la siciliana Rita Casdia, famosa per le sue bamboline di plastilina. ©RIPRODUZIONE RISERVATA