Caso Tiburtina, #NoAnagnina dell'Abruzzo a Roma 

Regione, Comuni, parlamentari contro il trasferimento del terminal bus. E L’Aquila convoca il consiglio nella capitale

PESCARA. L’appuntamento è per questa mattina a Roma alle 11 nel piazzale antistante l’ingresso del Terminal Bus Tiburtina. Lì si sono dati appuntamento il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli e dell'assessore della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, per la manifestazione-conferenza stampa durante la quale vengono illustrate le iniziative da intraprendere per contrastare la decisione del comune di Roma di spostare il Terminal bus da Tiburtina ad Anagnina. Con loro ci sono anche il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, i parlamentari abruzzesi Stefania Pezzopane e Marco Marsilio, rappresentanti del Comune dell'Aquila,  (il cui consiglio tiene una seduta straordinaria a Tiburtina, così come fece nel 2010 in piazza Navona per i problemi legati al terremoto), il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, una delegazione di sindaci, amministratori locali, consiglieri regionali, nonché esponenti delle organizzazioni sindacali, di categoria e produttive.
La società regionale di trasporti Tua ha messo a disposizione una corsa bis con partenza alle 8.15 dal Terminal di Collemaggio all’Aquila e ritorno da Tiburtina alle 12.30 a conclusione della manifestazione.
Per Lolli la questione Tiburtina è centrale per lo sviluppo dell’Abruzzo: «Ci giochiamo il futuro della nostra regione sul sistema delle connessioni», ha dichiarato, «e in questo modo si indebolisce anche il futuro del Lazio, perché ricordo l'integrazione che c'è tra Abruzzo e Lazio. La nostra iniziativa serve anche a far capire al Comune di Roma l'errore che sta commettendo. Loro» aggiunge Lolli, «dicono, e non ho motivo di dubitarlo, che si tratta di uno spostamento temporaneo a causa di un contenzioso, ma quando c'è un contenzioso del genere la temporaneità può durare anni, tanto che loro investono su Anagnina».
In realtà nella delibera approvata dal comune di Roma, non si parla di “spostamento temporaneo”. Si sottolineano invece i benefìci dello spostamento in termini di riduzione del traffico sulla Tiburtina e si stanziano circa 600mila euro per adeguare Anagnina all’arrivo dei bus interregionali.
Il consiglio comunale dell’Aquila si riunisce in seduta straordinaria a Tiburtina. Secondo il presidente del Consiglio, Roberto Tinari, il trasferimento ad Anagnina «allungherebbe di almeno un’ora gli spostamenti verso Roma dall’Aquila e da tutto l’Abruzzo, creando notevoli disagi. Un colpo durissimo per le migliaia di pendolari che viaggiano giornalmente per mantenere il posto di lavoro». Una preoccupazione condivisa dal sindaco Biondi che ricorda alla collega Virginia Raggi la collaborazione della regione nell’accogliere i rifiuti provenienti dalla capitale. Netta infine la presa di posizione dell’Anci, l’associazione dei Comuni: «Il provvedimento va nella direzione di un’ulteriore penalizzazione delle aree interne abruzzesi che tra enormi problemi legati al sisma stanno tentando tra mille sacrifici di trovare una ragione di sopravvivenza e di prospettiva futura».