torneo di beneficenza

Cento ragazzini in campo per battere il disagio sociale

PESCARA. «Lo sport rappresenta una marcia in più». È questa la convinzione di Fabrizio Butti, presidente dell’associazione Ama il calcio a 5 league che ha organizzato con la onlus Prossimità alle...

PESCARA. «Lo sport rappresenta una marcia in più». È questa la convinzione di Fabrizio Butti, presidente dell’associazione Ama il calcio a 5 league che ha organizzato con la onlus Prossimità alle istituzioni un torneo di beneficenza al palasport Giovanni Paolo II. Aiutare i bambini e ragazzi che vivono uno stato di disagio ad avvicinarsi alle istituzioni e a integrarsi, questo l’obiettivo del torneo chiamato Calcio a 5 solidale. In campo 7 squadre con cento tra ragazzi e bambini in campo. Al termine della giornata, a premiare i partecipanti è stato Ivan Alves Junior, grande atleta del panorama del calcio a 5 italiano e giocatore del Montesilvano calcio a 5 in serie B.

«Spesso», spiega Butti, «si dice che lo sport serve ai bambini per crescere meglio, per irrobustirsi, per socializzare, ma tutto ciò è abbastanza riduttivo. Le potenzialità delle attività sportive sono infinite, soprattutto in una società dove l'attenzione si pone sempre e solo su termini come recuperare, riacquistare, riprendere, ponendo in secondo piano il termine prevenzione. Prossimità alle istituzioni verte da sempre la sua attenzione su questo aspetto».

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