Le strade dell'Ibisco invase dalla vegetazione (foto Contribienti Abruzzo)

Città Sant'Angelo, il centro Ibisco nel degrado e in balìa dei ladri / VIDEO

La struttura per il mercato all'ingrosso al collasso con strade e servizi in abbandono. E lunedì 24 passa sotto la gestione del Comune. La denuncia e l'appello delle associazioni Contribuenti Abruzzo e Icaro

CITTA' SANT'ANGELO. Avrebbe dovuto rappresentare un'occasione di rilancio dell'economia locale, e comunque un modello di attrattività. Invece versa in stato di degrado e abbandono. L'ennesima storia appartenente al capitolo delle occasioni mancate gira intorno al Centro commerciale all'ingrosso Ibisco di Città Sant'Angelo. Un "gioiellino" doveva essere, dove commercianti e aziende si sarebbero dovuti incontrare e "fare rete" per poi vendere la merce e fare economie di mercato. Invece l'associazione consumatori Contribuenti Abruzzo e l'associazione Icaro denunciano la situazione al collasso del centro commerciale con lo stato di insolvenza, dichiarato dal tribunale di Roma, nei confronti della società Condotte d'acqua che lo gestisce.

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Il degrado nel centro commerciale all'ingrosso Ibisco
Il video girato da Pietro Cocco (Associazione Icaro) nella struttura di Città Sant'Angelo

“Il centro Ibisco di Città Sant’Angelo versa ormai da molti mesi in uno stato apparente e preoccupante di degrado urbano ed ambientale, che abbiamo puntualmente resocontato al Sindaco Florindi, insieme ai commercianti del Centro", sottolineano il presidente di Contribuenti Abruzzo Donato Fioriti e il presidente di Icaro, Pietro Cocco, "ora il prevedibile colpo di grazia, con la dichiarazione del tribunale di Roma dello Stato di insolvenza, lo scioglimento della convenzione con la società Condotte per Acqua ed i ritorno il prossimo 24 settembre della struttura nella gestione del Comune". “Su nostra richiesta ufficiale - prosegue Fiorit i- la polizia municipale di città Sant’Angelo ha effettuato un sopralluogo tecnico per verificare quanto da noi riscontrato".

La sbarra fuori uso all'ingresso dell'Ibisco (foto Contribuenti Abruzzo)

Da quel che emerge da un sopralluogo nel centro commerciale effettuato anche dalla polizia locale, le aree pubbliche aversano in stato di abbandono, piante e siepi occupano le sedi stradali, l’illuminazione è parzialmente funzionante, lasciando delle zone al buio; derattizzazione e disinfestazione non sembrano effettuate da anni; le telecamere per la sicurezza sono disattivate e di conseguenza dalla guardiola non si può controllare ciò che accade all’interno del centro (sarebbero avvenuti numerosi furti, anche di elevato valore); il bagno pubblico è inagibile; il cancello e la barra all’ingresso non sono funzionanti da molto tempo; nel centro entrano anche persone non autorizzate, non essendo commercianti, o clienti, e ignoti risultano utilizzare l'Ibisco come una discarica a cielo aperto, depositando gomme auto, mobili vecchi, materassi, bidoni di vernice e quant’altro.

“Dal 24 settembre -spiegano Fioriti e Cocco - i contratti di appalto e di fornitura funzionali alla gestione del centro commerciale passeranno in capo al Comune, come anche, a seguire, quelli di energia elettrica, acqua potabile, ed acqua consortile. Chiediamo al sindaco di attivarsi per tempo. Non è più tempo delle chiacchiere , ma dei fatti concreti, utili a salvare e riqualificare il Centro Ibisco, patrimonio comunale e dei cittadini. Qualora, ad absurdum, ciò non avvenisse, gli organi preposti se ne assumeranno le responsabilità".