Con il 2018 è arrivata Patrizia È la prima nata a Pescara  

La bimba è la secondogenita di una coppia di Guardiagrele. Il papà ha tagliato il cordone La sera del 31 dicembre è venuto alla luce prima di mezzanotte il piccolo Jacopo Bucciarelli

PESCARA. Il 2018 ha bussato alle porte di Marialaura e Giuseppe con la sorpresa più bella. Alle 5.25 di ieri è nata Patrizia. Ha visto la luce all’ospedale di Pescara ed è lei la prima nata dell’anno nella sala parto dello Spirito Santo. È la secondogenita di Marialaura Auriti e Giuseppe Amoroso, una coppia di Guardiagrele che aveva già scelto l’ospedale di Pescara per il parto ma la data fatidica era attesa più in là, attorno all’8 gennaio. L’altra sera, racconta mamma Marialaura, la coppia stava festeggiando il Capodanno con degli amici quando la donna ha rotto le acque. «Con il mio compagno siamo partiti per Pescara, dove siamo arrivati attorno a mezzanotte e mezzo e Patrizia è nata alle 5.25. Pesa tre chili e 130 grammi». E com’è? «Esattamente come ce l’aspettavamo e somiglia al fratellino, Francesco, di 3 anni».
Ripercorrendo gli istanti in cui si è trovata faccia a faccia con la sua bimba, sotto gli occhi del compagno che era in sala parto, Marialaura Auriti parla delle sue emozioni. «È stato bellissimo, e rispetto al primo parto c’è stata una consapevolezza diversa». A proposito del primo figlio la neo mamma osserva che la reazione «di Francesco ci ha stupiti: di fronte alla sorellina si è mostrato molto curioso e felice». Ieri la giornata in reparto è trascorsa tra le visite, perché c’è stato parecchio movimento, e già domani la mamma di Guardiagrele potrebbe tornare a casa con la sua bimba.
In reparto, vicino alla 31enne della provincia di Chieti, c’è un’altra neo mamma, che ha partorito l’ultimo nato del 2017, Jacopo Bucciarelli, di 3 chili e 730 grammi. La mamma è di origine croata, si chiama Margherita Mijatovic, mentre il papà è Riccardo Bucciarelli, uno psicoterapeuta molto conosciuto. La coppia ha un altro figlio, Mattia, di 4 anni. Jacopo è arrivato alle 22.20 del 31 dicembre. Anche lui si è “presentato” in famiglia in maniera inattesa.
L’altra sera la mamma stava dormendo quando si è svegliata «con le contrazioni e siamo partiti per l’ospedale, dove è andato tutto per il meglio e il parto è avvenuto in maniera velocissima, in un’ora e mezzo». È stata «una bellissima sensazione», racconta la donna che si è «rimessa subito in piedi». Al suo fianco c’era Bucciarelli che «ha tagliato il cordone ombelicale e fatto il bagnetto al bambino».
E per la seconda volta lo psicoterapeuta ha vissuto sulla sua pelle l’esperienza delle genitorialità di cui si occupa spesso in campo lavorativo, con degli incontri incentrati proprio su questo. «Nonostante sia un formatore, vivere queste esperienze in prima persona è un’esperienza meravigliosa e ora che il reparto è attrezzato meglio, trovo sia stupendo», racconta a poche ore dal parto mentre assiste Margherita e il piccolo.
È «contentissimo» anche il fratellino di Jacopo, che è stato preparato adeguatamente dei genitori all’arrivo dei un altro bimbo.
Con questi due parti, la cicogna di cui parlano le fiabe ha continuato a raggiungere anche nelle ore di festa il reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Pescara, dove nell’ultimo anno sono nati 2363 piccoli. Un record.
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