Contrada franosa: corsa contro il tempo per la nuova strada 

Intervento in località Mallo dopo i danneggiamenti del 2015 Lavori per 800mila euro, dal Comune di Penne altri fondi 

PENNE. Proseguono i lavori per la realizzazione della nuova strada in contrada Mallo. La ditta che si è aggiudicata l’appalto, l’Ati Delta Lavori Doa/Angelo De Cesaris srl, sta ultimando la struttura in cemento armato. L’importo dei lavori si aggira intorno a 800mila euro. Il Comune di Penne, inoltre, ha destinato altri 150mila euro per asfaltare la strada di competenza comunale che da contrada Mallo, versante sud, si collega con la provinciale, in località Conaprato.
La Sig Spa ha concluso i lavori per la realizzazione della nuova rete metanifera in località Mallo. A causa del cedimento del terreno, le condutture del metano per motivi di sicurezza per oltre due anni sono state poste all’esterno del terreno stradale. «Il nostro impegno», afferma il sindaco Mario Semproni, «è riqualificare le strade comunali nonostante i pochi fondi a disposizione. Altri lavori partiranno nei prossimi giorni».
Le difficoltà di contrada Mallo arrivano dalle perturbazioni del marzo 2015, quando la sua arteria principale si è sgretolata a causa di un grave movimento franoso. Le condizioni della strada sono andate peggiorando fino ad arrivare a uno stato di assoluta impercorribilità e pericolosità dopo le perturbazioni di gennaio 2017. A marzo 2017, in alcuni tratti, la strada è sprofondata di circa 9 metri. A Mallo c’è anche chi è stato costretto ad abbandonare la propria abitazione perché, a causa del dissesto idrogeologico in atto, sulla collina non vi erano più le condizioni di sicurezza per restare. Nel 2018 i residenti di contrada Mallo hanno deciso di intervenire per conto proprio sistemando quanto più possibile la strada. Hanno spianato, messo la breccia, le transenne, hanno rifatto uno scavo in diagonale per riconnettere l’acqua della collina a un tubo di conduttura. Adesso, i lavori affidati alla ditta di Frosinone pare possano essere risolutivi.
Nel solo capoluogo vestino, sono 19 le zone che dal 2015 sono in grave dissesto idrogeologico: Cima della Rocca, Colle Cerrone, Flagnano, Villa Degna, Colle Maggio, Domera (2 zone), Mallo, Colle Formica/Pluviano, Collalto versante Tavo, Collalto versante Gallero (3 zone), Santa Maria Mirabello, Casavalignani, Portella, S. Caterina/Blanzano.
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