Crolla cornicione del tetto danneggiato un furgone

Popoli, tragedia sfiorata in via Fracasso per la caduta di parti di intonaco da un edificio della Asl. Santoro: «Abbiamo chiesto più volte la manutenzione»

POPOLI. Tragedia sfiorata in centro città, ieri mattina in via Fracasso, per il crollo di un cornicione dal tetto di un edificio abbandonato di proprietà della Asl. Solo la fatalità ha voluto che in quel momento i pedoni, che pure erano in strada, non si trovassero nelle vicinanze del palazzo. I materiali venuti improvvisamente giù hanno danneggiato solo un furgone parcheggiato in strada della ditta Concettina, il supermarket situato immediatamente dopo l'edificio.

Con i pezzi del cornicione sono caduti a terra anche parti di intonaci, alcuni capitelli e bassorilievi che adornano la parte alta del palazzo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco del locale distaccamento volontari, coadiuvati da un automezzo piattaforma giunto dalla sede centrale di Pescara, utilizzato per rimuovere i materiali ancora in bilico sulla falda del tetto, asportare quelli usciti fuori dalla sede di alloggiamento e mettere complessivamente in sicurezza la facciata.

La zona, poi, è stata interamente transennata ed interdetta al pubblico. L'edificio, situato nel cuore dell'abitato, risulta abbandonato da circa 15 anni. In passato è stato sede dell'ente di assistenza comunale (Eca), dell'associazione carabinieri in pensione, dei volontari Avis e anche di uffici amministrativi della Asl di Pescara quando è passato in proprietà dell'ente sanitario. L'edificio fu messo anche nell'elenco dei beni da cartolarizzare con un valore di vendita di circa 850mila euro. Una somma che nessuno ha pensato di investire sul complesso edilizio. «Come amministrazione comunale», spiega l'assessore ai lavori pubblici Dino Santoro, «abbiamo più volte sollecitato interventi di manutenzione e messa in sicurezza dell'edificio afflitto da varie criticità estetiche, di funzionalità e di manutenzione». «L'ultima nota», fa notare Santoro, «risale al giugno del 2014, ma non abbiamo notato che ci siano stati da parte della Asl interventi di miglioramento».

Insomma, anche nel centro di Popoli permane un patrimonio pubblico che va in rovina. Eppure, proprio il Comune avrebbe bisogno di spazi da assegnare alle associazioni che da tempo attendono di sistemare in luoghi idonei per svolgere le loro attività, come l'associazione Caccia e pesca, o quella dei Nefrologi che istruiscono i pazienti in dialisi sul comportamento e i protocolli da seguire. «Spazi», conclude l'assessore, «che sono venuti meno soprattutto a seguito terremoto dell'aprile 2009. Molti edifici di disponibilità comunale sono risultati danneggiati e sono ancora in attesa di poter essere riparati».

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