Crolla un muro, operaio sotto le macerie

Tragedia sfiorata in un cantiere di Rosciano: il lavoratore subito soccorso è rimasto illeso. Evacuate due abitazioni

ROSCIANO. Tragedia sfiorata ieri in un cantiere di Villa Oliveti, di Rosciano. Una vecchia muratura alta circa sei metri crolla fragorosamente, mentre due operatori sono al lavoro e uno di loro rimane sepolto dalle macerie, ma fortunatamente esce indenne dal disastro.

È accaduto tutto verso le 17,30 di ieri. I fratelli Giampiero e Fabio Di Girolamo erano ancora al lavoro nel cantiere aperto per la ristrutturazione di un vecchio fabbricato di loro proprietà. Erano intenti allo scavo del terreno attiguo alla muratura crollata per eseguire un rinforzo della fondazione. Probabilmente, le vibrazioni indotte dalla scavatrice hanno influito sulla stabilità del muro, che è improvvisamente collassato. Un muro costituito da pietrame legato con vecchie malte non di tipo cementizio.

Il crollo ha coinvolto anche parte del tetto portando giù le travi in legno del solaio e parte della copertura. Questo materiale si è abbattuto sull'operatore che si trovava nei pressi dello scavo, Giampiero, 32 anni, che è rimasto seppellito quasi interamente nella trincea dello scavo. Si temeva il peggio. È stato però immediatamente soccorso dal fratello Fabio che ha anche dato l'allarme e ha chiamato il 118 e i vigili del fuoco. L'emergenza è subito scattata: sul posto sono arrivati le squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Alanno e di Pescara, il servizio ambulanza della Misericordia di Alanno, i carabinieri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Alessandro Albano, agli ordini del maresciallo del comando stazione di Rosciano-Catignano Marco De Vito che hanno eseguito i rilievi del caso e collaborato con i vigili del fuoco a ripristinare la sicurezza del luogo. I vigili appena giunti hanno dovuto scavare con le mani per estrarre l'uomo dalle macerie che poi è stato trasportato all'ospedale di Pescara, dove è stato sottoposto a Tac per accertare eventuali lesioni che non sono state fortunatamente rilevate. È andata bene, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo, familiari, conoscenti, operai della ditta. I rilievi dei vigili del fuoco hanno comunque imposto l'evacuazione in via precauzionale a due famiglie che abitano le unità immobiliari attigue, abitazioni che potrebbero aver riportato danneggiamenti dal crollo.

Il cantiere non è stato posto sotto sequestro, ma oggi saranno effettuate le verifiche dal personale ispettivo della Asl e della Direzione provinciale del lavoro, che deciderà in merito alle misure da adottare per l'eventuale fermo o la prosecuzione dei lavori. Sarà eseguita anche una verifica statica delle strutture del fabbricato per poter assumere decisioni circa le modalità di intervento futuro. La notizia si è diffusa subito in paese ed il cantiere è stato raggiunto da molti cittadini. Sul posto si è recato anche il sindaco Alberto Secamiglio. Le operazioni di messa in sicurezza sono state temporaneamente chiuse verso le 20.