Discarica di pneumatici senza controllo sul fiume 

Continua lo smaltimento selvaggio di vecchie gomme per auto sulle sponde  del Saline nonostante le fototrappole. Rinviata la rimozione dei materiali

MONTESILVANO. Nuovo attentato ai danni dell’ambiente. Decine di pneumatici sono state abbandonate nei giorni scorsi nella zona dell’ex discarica di Villa Carmine, in una zona non distante dal corso del fiume Saline. Ad appena una settimana dalla denuncia alle autorità competenti fatta dall’associazione Nuovo Saline, su segnalazione di un pescatore sportivo che aveva scoperto pneumatici abbandonati sulle sponde del fiume e direttamente nelle acque del Saline, è spuntata una nuova discarica.
«Sembra che la costante di questo periodo sia l'abbandono di gomme nell'area del fiume Saline», commentano con amarezza i volontari dell’associazione ambientalista. «Possibile che con un’unica strada che costeggia il fiume non vi sia nessuno che vigili? Possibile che nessuno indaghi su chi, per attività professionale o commerciale, sia potenzialmente il responsabile? Possibile che questi fenomeni criminali non generino alcuna attenzione da parte degli inquirenti?».
Domande legittime se si considera che gli scarichi di grandi quantitativi di pneumatici, ma anche di mobili, elettrodomestici, materiali edili e ogni altro genere di rifiuto ingombrante avvengono ciclicamente nell’area fluviale. A fermare chi inquina non bastano neppure le le numerose foto-trappole presenti sul territorio, apparecchiature che vengono spostate di continuo per coprire i punti critici, e la cui posizione non viene mai segnalata per evitare che vengano danneggiate o evitate di proposito. Proprio attraverso tali strumenti, direttamente collegati con la polizia municipale, sono decine le multe contestate. Ma a quanto pare neanche questo è sufficiente per fermare chi trova più “comodo” disfarsi dei rifiuti abbandonandoli tra la vegetazione per evitare i costi del corretto smaltimento. In casi come quello degli pneumatici, però, non si tratta di privati; visto l’ingente mole di materiale abbandonato, infatti, senza dubbio il responsabile è da cercare tra i gommisti o tra le ditte a cui questi ultimi – forse ignari di tutto - si appoggiano per lo smaltire le gomme per auto e camion usurate. Oltre a cercare i colpevoli, c’è il problema di rimuovere i rifiuti. A tal proposito, dal Comune, fanno sapere che proprio ieri pomeriggio è stato eseguito un sopralluogo dal personale di Formula Ambiente/Sapi, che si occupa del servizio di igiene urbana, e dai tecnici del Comune, per verificare la competenza territoriale. Gli operai della ditta hanno riscontrato difficoltà nel raggiungere la zona, particolarmente nascosta, con i propri mezzi e dunque per il momento i rifiuti non sono ancora stati rimossi.
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