Diserta il matrimonio che doveva celebrare

Il consigliere Marinucci atteso inutilmente dalla coppia. Le nozze officiate dalla portavoce del sindaco

PESCARA. Ore 11,30 di ieri: una delle sale dell’Aurum si riempie di gente per assistere al matrimonio di Camillo Troiano e Ana Maria Vernamonte. È tutto pronto per la cerimonia, manca soltanto il consigliere comunale Livio Marinucci cui è stato affidato il compito di celebrare le nozze con il rito civile. I due fidanzati e i loro parenti attendono ansiosi l’arrivo dell’officiante, ma il consigliere non si presenta. Passa mezz’ora, a quel punto la direttrice dell’Aurum Annarita Della Penna prende il telefono e chiama i dipendenti comunali del servizio Matrimoni. «Il consigliere non arriva fate qualcosa», dice imbarazzata la direttrice. Gli impiegati si mettono subito alla ricerca telefonica di Marinucci e scoprono che il consigliere è a Roma a seguire l’Angelus del Papa.«Ma il matrimonio non è stato annullato?», chiede il consigliere. La risposta è negativa e scoppia il panico. Che cosa fare? I dipendenti chiamano allora la portavoce del sindaco Patricia Fogaraccio per sapere come comportarsi. La portavoce si offre di sostituire Marinucci e corre quindi all’Aurum per celebrare il matrimonio dei due fidanzati disperati. La cerimonia è salva, ma le nozze vengono officiate con quasi un’ora di ritardo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA