E i chioschi bar sul mare restano chiusi

Il Comune non ripristina il servizio per le spiagge libere. Seccia (Fi): «È una grave mancanza»

PESCARA. La stagione balneare è cominciata già da alcuni giorni, ma i chioschi sulle spiagge libere non sono stati ancora aperti. A denunciarlo è il vice presidente del consiglio comunale e consigliere di Forza Italia Eugenio Seccia.

«L’estate irrompe a Pescara», fa notare il vice presidente del consiglio comunale, «e l’amministrazione comunale, come al solito, è impreparata. Infatti, sono interrotti i servizi nella spiaggia libera a causa del solito immobilismo in cui è piombata Pescara da un anno a questa parte, cioè da quando Alessandrini non governa».

I chioschi, che dovrebbero svolgere il servizio di bar, erano stati allestiti dalla precedente amministrazione comunale per offrire cibo e bevande a pagamento ai tanti bagnanti presenti in estate sulle spiagge libere.

Il servizio era stato affidato a un’associazione che forniva anche i bagnini. Ma, con l’attuale amministrazione, il servizio si è interrotto, probabilmente perché non è stata rinnovata la convenzione.

«Sarebbe bastato prorogare la gestione precedente», afferma Seccia, «per evitare che la spiaggia libera rimanesse senza servizi bar e soprattutto senza bagnini». «Pescara, che è una città vocata al turismo», aggiunge il vice presidente del consiglio comunale, «non può permettersi di sbagliare togliendo un servizio a un’utenza, che invece dovremmo coccolare». «Stranamente», osserva sarcastico Seccia, «la gestione dei cimiteri doveva, a tutti i costi, essere prolungata, secondo l’amministrazione comunale. Quella delle spiagge libere, no. Chissà perché».

Fatto sta che ora i chioschi presenti sulle spiagge libere, più precisamente nella zona centrale della riviera nord, al confine con Francavilla e nelle vicinanze di Fosso Vallelunga, appaiono abbandonati. E c’è chi è convinto che quest’anno non verranno aperti.

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