E l’ambulanza del 118 porta su anche i giornali

CAMPOTOSTO. Una farmacia, le Poste, due alimentari, un emporio, una bottega di artigianato e un bar. Quello che è rimasto delle attività commerciali e dei servizi, a Campotosto, è tutto qui. Chi ha riaperto lo ha fatto, a proprie spese (lo Stato non ha concesso contributi, neppure una tantum), dentro i container. «Se dovessimo guardare agli incassi», dice il titolare del bar «avremmo già chiuso da un pezzo. Siamo aperti perché svolgiamo una funzione sociale. Gli unici punti di aggregazione rimasti sono la nostra attività e il centro polivalente degli alpini». A Campotosto i giornali arrivano con l’ambulanza. In paese, infatti, non ci sono presìdi medici.
Quelli più vicini si trovano a Amatrice e Montereale ma dal momento che ad Amatrice la situazione è ancor più precaria e poiché la strada per Montereale è rimasta chiusa due anni per frana, la Regione ha assicurato la presenza di una postazione del 118, che fa la spola con L'Aquila. È’ il personale dell’ambulanza che, di sua iniziativa, porta il giornale.(ro.ciu.)
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