E l’ateneo dice sì alla biblioteca

Il cda dà il via al progetto da 11 milioni, l’opera verrà realizzata dietro al tribunale

PESCARA. Nell’attesa che l’accordo tra ministero e Comune si concretizzi con il trasferimento della proprietà della caserma Di Cocco, e l’amministrazione decida come utilizzare quell’immobile, l’università va avanti con il suo progetto di espansione su Pescara. Ieri, il consiglio di amministrazione dell’ateneo si è riunito e ha dato il via libera, tra i vari punti all’ordine del giorno, al progetto di ampliamento del campus universitario di viale Pindaro. Più precisamente alla realizzazione della nuova biblioteca unificata. Il cda ha di fatto approvato i criteri di aggiudicazione dell’appalto dal costo di 11 milioni di euro. Ma la nuova struttura non finirà nella caserma Di Cocco, come ha confermato l’assessore all’urbanistica, nonché consigliere di amministrazione dell’università D’Annunzio, Stefano Matteucci Civitarese. «La nuova biblioteca», ha spiegato, «verrà realizzata in via Falcone e Borsellino, in un’area tra l’ateneo e il palazzo di giustizia».

Insomma, il sogno delle amministrazioni regionale e comunale di realizzare un grande polo universitario a Pescara sta piano piano prendendo piede.

Nella seduta di ieri, il cda ha anche approvato il documento di collaudo e i relativi certificati per la realizzazione e la fornitura in opera di impianti elettrici e termoidraulici per il campus universitario.

Resta ora da decidere come verrà utilizzato la caserma di viale Pindaro, ossia il mastodontico edificio che si trova a pochi passi dalla sede dell’ateneo D’Annunzio. Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha assicurato che aiuterà economicamente il Comune a ristrutturare l’immobile e a riqualificarlo, in vista della sua futura destinazione. «Questo capitale umano composto dagli studenti universitari deve avere servizi e strutture all’altezza», ha commentato il sindaco Marco Alessandrini. ©RIPRODUZIONE RISERVATA