E per chi li trasforma in prima casa, c’è lo sconto del 30 per cento sul versamento

La legge regionale 40 del 2017 consente di trasformare la destinazione d’uso di vani e locali accessori e seminterrati, situati in edifici già esistenti (la norma non vale per gli immobili costruiti...

La legge regionale 40 del 2017 consente di trasformare la destinazione d’uso di vani e locali accessori e seminterrati, situati in edifici già esistenti (la norma non vale per gli immobili costruiti dopo l’entrata in vigore della legge) o collegati direttamente ad essi, non abusivi e serviti da opere di urbanizzazione privata.
Gli spazi possono diventare a uso residenziale, direzionale, commerciale o artigianale attraverso il pagamento di un contributo straordinario al Comune (nella foto), relativo al costo di costruzione, a conguaglio o per intero, e degli oneri di urbanizzazione. Questa tassa, com’è stato spiegato ieri in consiglio, si abbassa del 30 per cento se si tratta di prima casa.
L’esempio classico è quello di una famiglia che intende destinare il piano superiore della propria abitazione, classificato come sottotetto, a residenza del proprio figlio per consentirgli una sistemazione autonoma. È anche in questo caso che la tassa si abbassa. Gli incassi percepiti dal Comune serviranno per migliorare gli standard di vivibilità e quindi per realizzare opere di urbanizzazione come strade, parcheggi, aree a verde attrezzato, illuminazione pubblica, reti e condotte idriche. (y.g.)