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Ecco le supertelecamere per sorvegliare il centro
Sei impianti nella nuova sede dei vigili: “vedono” fino a San Silvestro
PESCARA. È un comando di polizia municipale a tutti gli effetti, ma in formato mignon. E da qui, anche grazie a sei super telecamere, si potranno garantire quel controllo del territorio e quell’attività di prevenzione e deterrenza che cittadini e commercianti hanno più volte chiesto per il centro, diventato punto di riferimento per sbandati, parcheggiatori abusivi, senza tetto e spacciatori. Il nuovo presidio della polizia municipale, in piazza della Repubblica, si trova negli spazi che un tempo erano destinati a silos dell’acqua, ed è già operativo: mancano solo gli ultimi dettagli e all’inizio della prossima settimana ci sarà anche l’inaugurazione ufficiale.
Ieri un sindaco Carlo Masci raggiante per l’obiettivo raggiunto ha voluto presentare alla stampa la sede, appena rimessa a nuovo. E con lui c’era il maggiore della polizia municipale Danilo Palestini, alla prima uscita pubblica nella nuova veste di comandante del corpo (l’incarico è per un massimo di sei mesi), all’indomani della decisione del sindaco di destinare ad altro incarico il comandante Carlo Maggitti.
In questo ufficio, hanno spiegato Masci e Palestini, ci saranno in servizio due persone, fisse, collegate con la sala operativa del comando di via del Circuito e con il personale che si trova all’esterno. E sarà anche la sede del Gruppo di intervento operativo nucleo antidegrado (Giona) che si muoverà da piazza della Repubblica nell’area del centro, per monitorare le zone degradate. Gli orari saranno gli stessi del comando: la struttura aprirà poco dopo le 8 e rimarrà aperta fino alle 22 o fino a mezzanotte, in base al giorno della settimana ma da questo punto di vista non è stata esclusa una estensione della operatività. Un supporto fondamentale per i vigili sono le telecamere: l’area di risulta è vigilata millimetro per millimetro grazie ai sei occhi elettronici di ultima generazione il cui raggio di azione arriva fino a San Silvestro. E i monitor con le riprese sono posizionati nell’ufficio di piazza della Repubblica. Con quelle telecamere, che assicurano una visione a 360 gradi di ogni quadrante in cui è stata suddivisa l’area, nulla può sfuggire ai vigili e alle forze dell’ordine che «avranno qui un presidio a loro disposizione», ha fatto notare Masci. «Questa», ha commentato, «è la risposta alle esigenze di sicurezza che ci hanno rappresentato i cittadini a gran voce, segnalando anche il degrado del centro. Avevo detto un mese fa che avrei realizzato un progetto del genere e l’ho fatto, aprendo un edificio chiuso da quattro anni» e che in passato ospitava un ufficio informazioni ma poi è rimasto deserto e inutilizzato. «Il presidio che stiamo aprendo è più importante di un punto di informazione turistica», ha aggiunto Masci. Tra l’altro non è l’unico intervento in questa zona perché nei giardinetti su corso Vittorio, usati quotidianamente per bivaccare, pasteggiare e anche spacciare droga, sarà realizzata «un’area di sgambettamento per i cani», in modo da tenere lontani i malintenzionati.
Le prime reazioni dei cittadini sono state positive. Vedendo le auto della municipale davanti alla nuova sede, la grande scritta impressa sulla strada ad indicare la presenza dei vigili e il personale in divisa che entrava ed usciva dalla struttura, i cittadini hanno espresso soddisfazione per questo passo in avanti. «Finalmente, ci voleva», ha esclamato qualcuno. E d’altronde l’ultimo periodo non è stato proprio tranquillissimo in questa zona, tra accoltellamenti, risse, aggressioni, sotto gli occhi di residenti, commercianti e persone che raggiungono il centro per fare shopping.
Ieri c’era anche Benedetto Gasbarro che vive e lavora in zona e più volte ha lanciato allarmi e appelli per chiedere una maggiore attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine. «È un primo passo significativo importante, che i cittadini chiedono da tempo». E poi, dopo i controlli delle forze dell’ordine, intensificati nell’ultimo periodo, «il bivacco è in diminuzione e anche in piazza Santa Caterina la situazione è migliorata ma restano gli stranieri che spacciano tra corso Vittorio e via Mazzini. Con l’area di sgambettamento cani che io e Armando Foschi avevamo suggerito due anni fa, la zona dei giardinetti non sarà accessibile di notte e i problemi dovrebbero sparire».
Dall’assessore Adelchi Sulpizio l’annuncio di un altro step, su questo tema. A breve, sarà presentato «l’esecutivo del progetto-sicurezza del Comune basato anche su una rete di telecamere, tra cui quelle già presenti nell’area di risulta».
Ieri un sindaco Carlo Masci raggiante per l’obiettivo raggiunto ha voluto presentare alla stampa la sede, appena rimessa a nuovo. E con lui c’era il maggiore della polizia municipale Danilo Palestini, alla prima uscita pubblica nella nuova veste di comandante del corpo (l’incarico è per un massimo di sei mesi), all’indomani della decisione del sindaco di destinare ad altro incarico il comandante Carlo Maggitti.
In questo ufficio, hanno spiegato Masci e Palestini, ci saranno in servizio due persone, fisse, collegate con la sala operativa del comando di via del Circuito e con il personale che si trova all’esterno. E sarà anche la sede del Gruppo di intervento operativo nucleo antidegrado (Giona) che si muoverà da piazza della Repubblica nell’area del centro, per monitorare le zone degradate. Gli orari saranno gli stessi del comando: la struttura aprirà poco dopo le 8 e rimarrà aperta fino alle 22 o fino a mezzanotte, in base al giorno della settimana ma da questo punto di vista non è stata esclusa una estensione della operatività. Un supporto fondamentale per i vigili sono le telecamere: l’area di risulta è vigilata millimetro per millimetro grazie ai sei occhi elettronici di ultima generazione il cui raggio di azione arriva fino a San Silvestro. E i monitor con le riprese sono posizionati nell’ufficio di piazza della Repubblica. Con quelle telecamere, che assicurano una visione a 360 gradi di ogni quadrante in cui è stata suddivisa l’area, nulla può sfuggire ai vigili e alle forze dell’ordine che «avranno qui un presidio a loro disposizione», ha fatto notare Masci. «Questa», ha commentato, «è la risposta alle esigenze di sicurezza che ci hanno rappresentato i cittadini a gran voce, segnalando anche il degrado del centro. Avevo detto un mese fa che avrei realizzato un progetto del genere e l’ho fatto, aprendo un edificio chiuso da quattro anni» e che in passato ospitava un ufficio informazioni ma poi è rimasto deserto e inutilizzato. «Il presidio che stiamo aprendo è più importante di un punto di informazione turistica», ha aggiunto Masci. Tra l’altro non è l’unico intervento in questa zona perché nei giardinetti su corso Vittorio, usati quotidianamente per bivaccare, pasteggiare e anche spacciare droga, sarà realizzata «un’area di sgambettamento per i cani», in modo da tenere lontani i malintenzionati.
Le prime reazioni dei cittadini sono state positive. Vedendo le auto della municipale davanti alla nuova sede, la grande scritta impressa sulla strada ad indicare la presenza dei vigili e il personale in divisa che entrava ed usciva dalla struttura, i cittadini hanno espresso soddisfazione per questo passo in avanti. «Finalmente, ci voleva», ha esclamato qualcuno. E d’altronde l’ultimo periodo non è stato proprio tranquillissimo in questa zona, tra accoltellamenti, risse, aggressioni, sotto gli occhi di residenti, commercianti e persone che raggiungono il centro per fare shopping.
Ieri c’era anche Benedetto Gasbarro che vive e lavora in zona e più volte ha lanciato allarmi e appelli per chiedere una maggiore attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine. «È un primo passo significativo importante, che i cittadini chiedono da tempo». E poi, dopo i controlli delle forze dell’ordine, intensificati nell’ultimo periodo, «il bivacco è in diminuzione e anche in piazza Santa Caterina la situazione è migliorata ma restano gli stranieri che spacciano tra corso Vittorio e via Mazzini. Con l’area di sgambettamento cani che io e Armando Foschi avevamo suggerito due anni fa, la zona dei giardinetti non sarà accessibile di notte e i problemi dovrebbero sparire».
Dall’assessore Adelchi Sulpizio l’annuncio di un altro step, su questo tema. A breve, sarà presentato «l’esecutivo del progetto-sicurezza del Comune basato anche su una rete di telecamere, tra cui quelle già presenti nell’area di risulta».