Entro 18 mesi Francavilla avrà l’unità di cure primarie 

La decisione dopo la conferenza di servizi. La sede della struttura concepita per diminuire il ricorso all’ospedale verrà ospitata nell’ex istituto Padovano

FRANCAVILLA AL MARE. Entro 18 mesi Francavilla avrà la sua Unità complessa di cure primarie (Uccp). Questo quanto emerso nel corso della conferenza di servizi di martedì a cui hanno partecipato, oltre agli addetti ai lavori, il direttore del distretto sanitario locale Rosa Borgia e il sindaco di Francavilla Antonio Luciani.
Il progetto, presentato già nel maggio scorso con una conferenza a cui prese parte anche l'assessore regionale Silvio Paolucci da un’idea dell’assessore al patrimonio Davide Campli, sembra entrare nel vivo, con una sorta di cronoprogramma che dovrà portare alla definitiva messa in opera. L'Uccp sorgerà all'interno dell'ex istituto Padovano, nel rione San Franco, una struttura che già adesso ospita alcuni servizi specialistici come neurologia, diabetologia e il centro vaccinale e che, una volta completati i lavori, andrà ad ampliare l'offerta all'utenza, attraverso l'inserimento dei medici di medicina generale che opereranno in associazione. Così facendo l'obiettivo è quello di cercare di deospedalizzare la zona, rendendo il territorio il più autonomo possibile ed evitando il ricorso all'utilizzo degli ospedali, sempre più affollati.
L'iniziativa si sposa con quelle che sono le linee guida si a livello nazionale che regionale e che premiano un territorio virtuoso sotto il profilo assistenziale quale Francavilla - che tra le altre cose conta circa 1200 pazienti curati quotidianamente attraverso l'adi (assistenza domiciliare integrata) - come testimoniato dalle parole di soddisfazione di Rosa Borgia: «Siamo molto contenti di questo riconoscimento che la Regione ci ha concesso», dice anche in riferimento al finanziamento da un milione di euro che verrà utilizzato per i lavori di ristrutturazione dell'edificio e per l'acquisto dei macchinari necessari. «Il percorso intrapreso va verso una gestione autonoma dei servizi sanitari e la realizzazione dell'Uccp aiuterà molto il perseguimento dell'obiettivo. Del resto non facciamo altro che dare seguito ad una norma nazionale che prevede che i medici di medicina generale non lavorino più da soli, ma in associazione». Poi prosegue: «La struttura che ospiterà l'Uccp è disposta su tre livelli: uno di questi offre già dei servizi sanitari, mentre gli altri due verranno attrezzati nei prossimi mesi. Offriremo un servizio h24, con tanto di 118 e guardia medica, che gradualmente verrà trasferita dall'attuale sede alla nuova di San Franco». Ciò tuttavia non intaccherà in alcun modo il distretto sanitario di contrada Alento. Al contrario, l'unità che sorgerà nell'ex istituto Padovano andrà a rappresentare un ampliamento dell'offerta sanitaria, consentendo ai pazienti di trovare vicino casa le cure necessarie, in modo da far ricorso all'ospedale più vicino solo nei casi più gravi. A questo punto si tratta solo di attendere l'inizio dei lavori: secondo quanto è emerso dalla conferenza di servizi, questi verranno assegnati entro il termine di 6 mesi. Poi servirà un anno per eseguire la manutenzione straordinaria dell'edificio e la sua ristrutturazione, ma per l'estate del 2020 Francavilla avrà la sua Unità complessa di cure primarie.