Erosione costa, interventi  anche a Francavilla sud 

La Regione concede un doppio finanziamento da 200mila euro per proteggere l’arenile del centro e del Foro. I balneatori: «Abbiamo bisogno della sabbia»

FRANCAVILLA AL MARE. Dopo gli interventi a nord, con l'installazione dei pennelli anti erosione, anche le zone al centro e a sud della costa cittadina saranno oggetto di lavori utili a fronteggiare la forza del mare, con ogni probabilità prima dell'inizio della stagione estiva. La Regione Abruzzo infatti ha concesso un doppio finanziamento - un primo da 50mila euro e un secondo da 150mila - con cui intervenire nei punti ancora scoperti e considerati critici.
L'autorizzazione a procedere dovrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana, questo perché Comune e Regione avevano idee differenti su come impiegare i 200mila euro per tutelare la costa. L'organo locale intende procedere con il ripristino delle soffolte per poi andare avanti con il ripascimento sommerso. In pratica si andrebbero a chiudere i varchi tra le scogliere visibili, andando a rinforzare quelle sommerse, che nel corso degli anni sono sprofondate nella sabbia. Fatto questo si potrebbe procedere con il rinforzare il fondale grazie all'utilizzo di migliaia di metri cubi di sabbia. Dall'altro lato la Regione suggerirebbe di posizionare delle barriere radenti sulla spiaggia, fatte da scogli, che però sarebbero poco pratiche con l'attività dei balneatori.
Da quanto si apprende però, alla fine si andrà verso la prima soluzione. Il via libera potrebbe arrivare già mercoledì prossimo dalla conferenza di servizi. L'opera di rinforzo va ad interessare sia la zona centrale, quella del pontile della Sirena, messa a dura prova anche durante l'inverno appena trascorso, così come quella a sud, specie in corrispondenza del lido Il Gabbiano Blu, una zona in cui il tratto di costa diminuisce a vista d'occhio. Ritocchi saranno fatti anche a nord, al confine con Pescara, zona già interessata dai pennelli. «Si tratta di un intervento di manutenzione ordinaria», commenta Riccardo Padovano, rappresentante dei balneatori della Sib. «Io parto sempre dal presupposto che una cosa preferisco averla piuttosto che non averla, quindi anche se questo non sarà l'intervento risolutivo, comunque aiuterà. Certo è che servirà anche al centro-sud un progetto strutturato, come fatto nella zona nord».
Intanto, Pierluigi Di Giuseppe del lido Nautilus insiste sul ripascimento: «I pennelli stanno funzionando, ma nella zona nord, dove si trova il mio stabilimento, abbiamo bisogno della sabbia. Fino a pochi mesi fa, era la più colpita dall'erosione e temo che non si riuscirà a recuperare granché prima dell'estate». Meno entusiasta il presidente degli imprenditori turistici Luciano Pesce: «Soffolte e ripascimento possono essere un tampone, ma al centro e al sud c'è bisogno di un progetto di salvataggio della costa».