Fondi regionali ai disabili Arrivano due notizie positive 

L’assessore Sclocco: «Grazie a modifiche di bilancio siamo riusciti a trovare 200mila euro per i bimbi con malattie gravi e 600mila per la vita indipendente»

PESCARA. L’Abruzzo potrà contare su 600mila euro di risorse a favore della legge sulla Vita Indipendente che garantisce assistenza a disabili con più di 18 anni. Mentre per casi come quello della piccola Noemi, la Regione è riuscita a trovare 200mila euro per assistere i genitori di bimbi affetti da malattie rare e gravissime. A dirlo è l’assessore regionale alle politiche sociali Marinella Sclocco che, in entrambi i casi, ha reperito i fondi necessari attraverso variazioni di bilancio. Ma l’assessore, informata ieri dell’iniziativa del Centro di aprire un conto corrente per aiutare la onlus Progetto Noemi, ci tiene a dire che sosterrà l’iniziativa in tutti i modi possibili: «La ritengo una dimostrazione di solidarietà alla quale parteciperò e dirò di partecipare». Risale a poche settimane fa l’incontro in Regione tra la Sclocco, il collega di giunta Silvio Paolucci, il papà di Noemi, Andrea Sciarretta, il direttore del dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, Angelo Muraglia, e il pediatra Nino Aiello che assiste la Onlus intitolata a Noemi. In quell’incontro, la Sclocco si impegnò a trovare fondi per Noemi e gli altri. I 200 mila euro reperiti non risolvono il problema di tutte le famiglie. Ma sono un segnale positivo. Sull’altro fronte, quello della Vita indipendente: «Solo l’Abruzzo vede finanziata la legge», spiega la Sclocco, «cerchiamo di essere una Regione all’avanguardia e che ha della disabilità una visione d’insieme». L’assessore risponde in questo caso a una sollecitazione di Manolo Pelusi e Luca Toscani, animatori del Movimento Vita Indipendente, che si sono rivolti al Centro per denunciare il taglio dei fondi alla legge regionale a vantaggio dei servizi svolti dalle cooperative per l’assistenza ai disabili. Lo stanziamento in bilancio di 200mila euro non era sufficiente: «Ma grazie al reperimento dei fondi da parte della sottoscritta», dice la Sclocco, «a quella voce verranno aggiunti altri 400mila euro».
La legge sulla Vita Indipendente consente a chi è affetto da disabilità fisiche di vedere finanziata la presenza di un accompagnatore. «Comprendo le difficoltà rappresentate dal Movimento, ma allo stesso tempo voglio far presente che stiamo facendo tanto dove prima si faceva zero», continua l’assessore. «Nonostante i problemi oggettivi di bilancio di cui parlano tutti i giornali, sul Piano Sociale non abbiamo fatto mezzo passo indietro e questo è un aspetto significativo», dice. La legge, a suo avviso, è tuttavia incompleta: «Ho chiesto più volte agli amici del Movimento di aiutarmi a migliorarla perché così com’è è una legge non equa, riferita ai soli disabili fisici e quindi perfettibile. Spero che recepiscano questo mio invito».
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