Frana sull’Asse attrezzato, dopo un mese lavori ancora fermi

La carreggiata in direzione Chieti-Pescara resta a una sola corsia all’altezza del cementificio I tecnici all’opera per preparare le perizie, la prossima settimana un nuovo incontro con l’Anas

PESCARA. L'attesa è lunga. Dalla frana di circa cento metri di Asse attrezzato, avvenuta la notte di Pasqua, è passato un mese esatto, ma i tecnici di parte sono ancora al lavoro per effettuare le perizie e non si conoscono ancora i tempi esatti per la riapertura al traffico.

In un primo momento era stato calcolato di mantenere la corsia unica sul raccordo autostradale Chieti-Pescara «almeno fino alla fine di aprile». Ma dopo trenta giorni dall'incidente, che ha causato il crollo del muro di contenimento della condotta che porta i liquami delle fogne della città di Pescara al depuratore di via Raiale, nessuno azzarda una stima ufficiale.

Mercoledì prossimo, ci sarà un incontro tra il sindaco Marco Alessandrini, il suo vice e assessore ai lavori pubblici Enzo Del Vecchio con il capo compartimento dell'Anas Abruzzo Lelio Russo. «In quell’occasione avremo un quadro più chiaro», assicura Del Vecchio, «sarà valutata la situazione con i progetti alla mano: quello relativo al rifacimento della carreggiata da parte dell'Anas e quello dell'Aca per la nuova condotta. Speriamo entro la fine di questa settimana di chiudere la fase delle perizie da parte dei tecnici del tribunale e di quelli nominati da Comune, Aca e Anas».

Nel frattempo, crescono i disagi alla circolazione durante gli orari di punta e si sono già verificati diversi incidenti nel punto in cui i mezzi in arrivo dallo svincolo della Circonvallazione si immettono sull’Asse attrezzato, in direzione Pescara. I cartelli che indicano il restringimento ci sono, ma solo a ridosso del tratto chiuso. Lo svincolo viene percorso quotidianamente da decine di migliaia di veicoli che, venendo da Montesilvano, Francavilla, o altre zone di Pescara, devono arrivare in centro. Ed è anche la strada principale per chi, in direzione opposta, da Chieti, deve raggiungere Pescara, Francavilla o Montesilvano. La fila di automobili imbottigliate si verifica, puntuale, negli orari di entrata e uscita dal lavoro, visto che poco prima della corsia unica ci sono le due imboccature per la Circonvallazione. «Nei giorni scorsi abbiamo effettuato due sopralluoghi», prosegue l'assessore Del Vecchio, «l'Anas, a cui spetta la competenza su questo tratto di strada, ci ha assicurato che comincerà i lavori immediatamente, ma bisognerà attendere l'esito delle perizie. Via Raiale, invece, la cui competenza è nostra, resterà un cantiere ancora per un po'». Il cedimento di oltre cento metri di Asse attrezzato e la rottura di una condotta dell’Aca sono avvenuti il 5 aprile scorso, poco prima delle 23, dopo ore di pioggia incessante. L'Anas ha reso noto che «per ripristinare l'intera sede stradale è necessario realizzare un nuovo muro di sostegno, la cui progettazione è in corso, e il ripristino della parte di carreggiata interessata dal dissesto».

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