Funerali solenni per gli eroi del 118

Rito spostato per motivi di sicurezza alla chiesa di piazza d’Armi Lutto cittadino, il sindaco Cialente invita alla chiusura dei negozi

L’AQUILA. Dal cambio del turno al cambio della chiesa. Il destino insegue anche nel momento dell’ultimo abbraccio le sei vittime dell’incidente di Campo Felice. Oggi alle 14, nella chiesa provvisoria di San Bernardino in piazza d’Armi, l’arcivescovo metropolita Giuseppe Petrocchi presiederà la solenne liturgia esequiale per quattro delle sei vittime. Si tratta del medico Walter Bucci, 57 anni, originario di Rocca di Cambio; dell’infermiere Giuseppe Serpetti, di 59 anni, originario di Arischia, del tecnico di bordo Mario Matrella, 42 anni, di Putignano (Bari) e Davide De Carolis, 40 anni, tecnico del soccorso alpino, originario di Teramo. La liturgia sarà animata dai cori del Cai, della Portella e della basilica di Collemaggio. I funerali delle altre due vittime: Gianmarco Zavoli, pilota di 46 anni ed Ettore Palanca, lo sciatore di 50 anni, si terranno invece a Rimini e Roma. Stamani i feretri lasceranno la camera ardente per le rispettive destinazioni. L’omaggio alle salme proseguirà anche oggi, dalle 8 alle 12, con picchetto d’onore permanente degli operatori del 118 e del soccorso alpino.

PROGRAMMA MODIFICATO. Inizialmente la celebrazione era prevista nella basilica di San Bernardino in centro storico. Cialente spiega la scelta di spostare la cerimonia con la motivazione dello «sciame sismico in atto» che lo ha portato a chiudere anche le scuole. La prefettura parla di «problemi di viabilità» difficili da gestire data la presenza di cantieri della ricostruzione, compresi gli scavi per i sottoservizi. Il manager dell’Asl Rinaldo Tordera afferma che «la scelta è stata compiuta in previsione del grande afflusso di persone».

LUTTO CITTADINO. Il sindaco Massimo Cialente ha proclamato il lutto cittadino. «Si ritiene doveroso», si legge nella disposizione, «interpretando il comune sentire della cittadinanza, proclamare il lutto cittadino, in segno di cordoglio e di partecipazione al dolore delle famiglie coinvolte per la inattesa e tragica scomparsa dei loro congiunti. Si invitano pertanto tutti i cittadini, le organizzazioni sociali, culturali, sindacali a esprimere, nelle forme che riterranno, la propria partecipazione e vicinanza ai familiari delle vittime cadute nell’esercizio delle proprie funzioni e gli esercenti commerciali, artigianali e le imprese alla chiusura dell’attività durante il corso della cerimonia funebre».

LE INDAGINI. Proseguono senza sosta le attività investigative. Nella giornata di ieri le autopsie, condotte all’ospedale San Salvatore dall’anatomopatologo Giuseppe Calvisi, hanno dato l’esito ampiamente prevedibile: i decessi sono avvenuti a causa dei traumi irreversibili dovuti allo schianto del velivolo che era intervenuto sulle piste da sci di Campo Felice per soccorrere uno sciatore con una frattura alle gambe. Anche ieri è proseguita l’attività istruttoria che si basa – oltre che sulle risultanze della “scatola nera” rinvenuta nel luogo dell’incidente, repertata e trasferita a Roma per la decodificazione – anche attraverso l’acquisizione di alcune testimonianze.

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