Gli studenti del De Cecco «Ignorati dalle istituzioni Servono aule e laboratori»

I ragazzi dell'Alberghiero chiedono di essere ascoltati e la Provincia li invita al consiglio dell'11 giugno

PESCARA. «Non vogliamo essere strumentalizzati a livello politico, come sta accadendo in questo periodo. Basta polemiche: servono risposte concrete». Sono decisi Matteo Mattioli e Fabiano Castelluccia, portavoce dei circa 1200 studenti dell'istituto alberghiero Filippo De Cecco.  «Saremo noi a usufruire della struttura», sottolineano i ragazzi, «ma non siamo mai stati consultati finora dalle istituzioni. Ora dovete ascoltarci», chiedono con fermezza.

Il problema di una nuova sede per la scuola ha fatto scatenare le polemiche. Da una parte il capogruppo provinciale Idv e consigliere dell'opposizione, Antonella Allegrino, che pochi giorni fa ha accusato il presidente della Provincia, Guerino Testa, di non aver rispettato l'impegno preso durante la campagna elettorale del 2009. Dall'altra parte, Testa e l'assessore provinciale all'Edilizia scolastica, Fabrizio Rapposelli, che sostengono di essere in cerca del terreno più adatto per la costruzione della nuova struttura scolastica.

Mentre le polemiche proseguono, gli studenti si sono fatti avanti e chiedono che la loro voce venga presa in considerazione per decisioni e scelte.  «Lo scorso settembre, il consiglio provinciale si impegnava a elaborare un bando per l'individuazione del progetto più adeguato dal punto di vista logistico, funzionale ed economico, per l'avvio materiale dei lavori entro giugno 2010», ricorda Mattioli, «Nulla di tutto ciò è stato fatto e, in più, le uniche notizie che abbiamo ci vengono fornite solo dai nostri docenti».

«Sono tutti d'accordo che una nuova sede è indispensabile. Abbiamo bisogno di aule nuove e di laboratori adeguati e attrezzati. Ormai nel mondo lavorativo l'aprossimazione non può più bastare, abbiamo il diritto di prepararci al meglio», sottolineano i ragazzi.  Mattioli e Castelluccia hanno incontrato ieri mattina il consigliere Allegrino, che li ha invitati alla seduta del consiglio provinciale dell'11 giugno, quando verrà discusso il futuro dell'Alberghiero. «Abbiamo il dovere di coinvolgere gli studenti nelle scelte che li riguardano», commenta il consigliere, «Mi aspetto dal presidente Testa una risposta chiara ed esauriente. Devono capire, sia lui sia Rapposelli, che sull'istituto non si sta giocando una partita di pallone con due tifoserie opposte. Si tratta del futuro dei nostri giovani».

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