la sentenza del consiglio di stato

«Gmg, i parcheggi sono del Comune»

PESCARA. Il Comune è proprietario dei parcheggi di piazza Nilde Iotti, ai Colli, realizzati con l’accordo di programma Gmg. Lo ha confermato il Consiglio di Stato che ha gettato il ricorso,...

PESCARA. Il Comune è proprietario dei parcheggi di piazza Nilde Iotti, ai Colli, realizzati con l’accordo di programma Gmg. Lo ha confermato il Consiglio di Stato che ha gettato il ricorso, presentato dalla società Gmg, per contestare la precedente sentenza del Tar.

«Questo risultato», ha spiegato ieri il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, «costituisce un sospiro di sollievo per chi ha in locazione le attività commerciali in quella piazza. Così potrà offrire ai clienti uno spazio di parcheggio e il Comune con quei parcheggi può pensare a dare vita ad una nuova piazza dei Colli».

«La vicenda», ha ricordato Blasioli, «trae origine da un accordo di programma riguardante un Piano Integrato di intervento stipulato tra la società Gmg e il Comune per un’area di proprietà della stessa società, individuata nell'ex fornace Cetrullo di 71.925 metri quadrati, di cui 43.769 ceduti al Comune con la previsione della realizzazione di opere private, di opere di urbanizzazione primaria e secondaria e inoltre di un centro civico di quartiere e di una scuola elementare (la scuola Virgilio)». «Una vicenda di cui mi occupai», ha fatto presente, «e che molti ricordano a Pescara per la lunga storia delle agibilità mai concesse alle abitazioni per vie di alcune opere che restavano da realizzare e che ora invece sono state concesse. In particolare l'accordo prevedeva, tra l'altro, la realizzazione di una piazza pubblica compresa tra via di Sotto e la concentrazione volumetrica e di parcheggi sottostanti. Con apposite convenzioni del 1997 e del 2002, veniva data attuazione all'accordo».

«La Gmg», ha aggiunto, «dapprima citava il Comune dinanzi al tribunale per ottenere una sentenza che riconoscesse in sostanza il diritto di piena proprietà del parcheggio sito al piano interrato della piazza pubblica. Ma quando è stato dichiarato il difetto di giurisdizione, è partito il ricorso dinanzi al Tar per ottenere l'annullamento della convenzione edilizia ed urbanistica del 1997, integrata nel 2002 nella parte in cui risulterebbe ceduto, insieme alla piazza pubblica anche il parcheggio sottostante. Il Tar ha rigettato il ricorso ma la Gmg è ricorsa in appello al Consiglio di Stato».

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