Grande Pescara, Pagano lancia il referendum

La città fusa con Spoltore e Montesilvano, il presidente: la consultazione entro un anno

 PESCARA. Entro un anno si svolgerà il referendum consultivo che potrebbe portare alla fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore e dare vita al progetto di una Nuova Pescara. Ad annunciarlo è stato il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano proponendosi come guida istituzionale del progetto lanciato alla fine dello scorso anno dal capogruppo Idv in Regione Carlo Costantini.  Il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano ha ufficializzato il referendum - probabilmente previsto per l'autunno 2012 - con il presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci e con il presidente della Fondazione PescarAbruzzo Nicola Mattoscio. «Da oggi», ha detto il presidente Pagano, «voglio manifestare la mia volontà di guidare a livello istituzionale questo processo come prevede la legge, rendendo pertanto anche l'iter procedurale per il referendum più spedito».  Il presidente ha ricordato che i tre Comuni fanno parte di una realtà urbana con molte problematiche ma anche con esigenze simili affrontate, attualmente, però in maniera differente. Per Pagano «bisogna lasciare spazio a quelle che sono le pulsioni del territorio». Il presidente ha quindi annunciato che saranno convocate le due commissioni consiliari regionali competenti per poi arrivare all'indizione del referendum.  Era stato il consigliere Idv Carlo Costantini a lanciare l'idea di una Pescara allargata e fusa con i comuni di Spoltore e Montesilvano attraverso uno studio che prendeva in esame le caratteristiche dei tre territori, la superifice e gli abitanti, i costi e i consumi, e prevendendo un taglio netto alle spese dei Comuni. Poi la proposta è stata rilanciata dalla fondazione PescarAbruzzo e dalla Camera di Commercio che, anche oggi, continuano a sostenerla. Per il presidente della fondazione Nicola Mattoscio «quella che si intende perseguire è una sfida storica e un'opportunità per tutti di crescita». Anche per il presidente della Camera di Commercio Daniele Becci l'allargamento è «una nuova opportunità e un nuovo punto di partenza per i tre comuni interessati». «Vogliamo di fatto promuovere», ha spiegato Becci, «una piattaforma urbana organizzata e attrattiva per chi vuole investire». Alla presentazione del progetto della Nuova Pescara ha preso parte anche Roberto Mascarucci, docente ordinario di Architettura presso l'università D'Annunzio di Chieti-Pescara che sta curando il progetto. Mascarucci ha spiegato che l'iniziativa potrebbe consentire di intercettare finanziamenti europei. «Fra gli altri vantaggi di una fusione tra i tre Comuni, c'è la riduzione dei costi e una maggiore facilità nella gestione del territorio». Per quanto riguarda i costi, secondo quanto riferito, si potrebbe ottenere, ad esempio, un risparmio in termini minori di spese relative agli organi politici di oltre un milione 500 mila euro all'anno. (p.au.)

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