Grosso albero crolla dentro il parco

PESCARA. È bastato un po’ di vento e il grosso albero è caduto giù come fosse burro sciolto al sole. Si è sfiorata la tragedia ieri pomeriggio in via Rigopiano, nell’area verde dell’ex Monopolio ripulita solo da qualche mese dall’amministrazione comunale.

Erano all’incirca le 15,30, quando un pioppo enorme di cinque metri di altezza è crollato improvvisamente a terra. In quel momento c’era, a pochi passi dall’albero, un residente con i suoi due cani di piccola taglia. L’uomo si è spaventato. «Ho sentito improvvisamente un boato fortissimo», ha raccontato l’uomo, «mi sono girato e ho visto l’albero cadere a pochi metri da me. Ho rischiato di morire».

Quell’area è sempre frequentata da cittadini che portano i loro amici a quattro zampe a scorrazzare in mezzo al verde. L’albero sembrava in salute e nessuno poteva pensare che crollasse. Invece, è bastato un po’ di vento per farlo cadere giù. La pianta, durante la caduta, si è addirittura sradicata dal terreno provocando un buco di alcuni metri di profondità.

Alcuni cittadini, accorsi sul posto dopo aver udito il tonfo della caduta dell’albero, hanno chiamato i vigili del fuoco. È arrivata una squadra dotata di sega elettrica che ha tagliato l’albero a pezzi per poterlo trasportare via. Alcuni residenti hanno espresso forte preoccupazione per l’accaduto. «Adesso potrebbe cadere anche qualche pioppo lungo la strada», ha ipotizzato una donna.

È stato poi l’agronomo Carlo Massimo Rabottini, che lavora per conto del Comune, a spiegare i motivi di questa improvvisa caduta. «Sicuramente il pioppo aveva dei problemi gravi», ha affermato, «forse una carie sul colletto, cioè alla base del fusto. Quando ci sono problemi di carie o funghi, la prima cosa che viene attaccata sono le radici. L’albero sembra in salute, ma non lo è. Un fatto del genere è accaduto poco tempo fa a Padova». Rabottini ha poi svelato di aver già individuato lungo via Rigopiano, con idonea strumentazione, «almeno tre alberi gravemente malati che andranno al più presto abbattuti per ragioni di sicurezza».

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