Guardia costiera in pescherie e ristoranti, multe per 70 mila euro

Controlli a Pescara, Vasto, Lanciano e Torino di Sangro: sequestrate 67 nasse troppo vicine alla costa, calamari coreani spacciati per locali, molluschi allevati senza autorizzazioni

PESCARA

È stata chiamata operazione Salva Delfino quella condotta dalla guardia costiera di Pescara insieme a guardia di finanza, corpo forestale e Asl, con 159 ispezioni e 35 sanzioni amministrative per 70 mila euro, elevate per inosservanza della normativa sull'etichettatura e violazioni sulla tracciabilità. Sanzioni anche per pescherecci sorpresi a pescare con attrezzi non conformi e in zone e tempi non consentiti. Sequestrate nelle acque di Pescara 67 nasse da pesca, troppo vicine alla costa.

Una sanzione da 10 mila euro è stata elevata da parte dell'Ufficio di Vasto in collaborazione con la Asl, che ha individuato un centro di trattamento molluschi privo delle necessarie autorizzazioni sanitarie. Dalla verifica effettuata sono stati rinvenuti all'interno di due vasche circa 50 chili. di molluschi (cozze, vongole veraci, fasolari e ostriche) -immediatamente sequestrati - pronti per la successiva commercializzazione.

Sono state invece 4 i reati a carico di due ristoratori, che, a Vasto e Lanciano, nel proprio menù hanno omesso di indicare il prodotto ittico congelato, un altro nei confronti di un grossista di Torino di Sangro che aveva acquistato una partita di calamari coreani successivamente immessi in commercio come i più pregiati calamari locali, l'ultima a carico di un marittimo che nel porto di Ortona senza avere il titolo assumeva il ruolo di Comandante di un motopesca.