I cittadini angolani si autotassano per ottenere la luce

A Brittoli i generatori si spengono subito: non c’è carburante Evacuata Roccacaramanico. Bolognano-Salle, strada chiusa

CITTA' SANT'ANGELO. I cittadini angolani, con il sindaco Gabriele Florindi in testa, si sono autotassati per poter mettere in funzione i gruppi elettrogeni forniti dall'Enel e far tornare il servizio elettrico in città.

«Ci sono stati forniti senza combustibile», spiega il primo cittadino. «Abbiamo dovuto pensare noi al rifornimento delle macchine con il gasolio. Spero e mi piace credere che qualcuno ci rimborserà».

Non è stato così a Brittoli, dove sabato sera sono arrivati ben quattro generatori che sono stati subito allacciati alla rete elettrica e con grande soddisfazione è tornata la luce in paese dopo quattro giorni. Ma è durata poco: «Appena è finito il gasolio nel serbatoio, si sono spenti senza possibilità di rimetterli in funzione», riferisce Antonio Di Bernardo, residente in una piccola frazione. Ci sarebbe anche una spiegazione al disguido. «Non ci è stato fornito il gasolio necessario, poiché alla ditta appaltatrice a sua volta non era stato fornito. Così, la speranza è durata poco. Siamo tornati al buio e al freddo. Ci sentiamo abbandonati. Forse è perché nel nostro paese ci sono solo 270 votanti e ci sono realtà più importanti della nostra. Ma qui due anziani sono deceduti proprio per la mancanza di energia elettrica, non avendo saputo gestire un generatore acceso per il riscaldamento».

Gruppi elettrogeni sono arrivati sabato sera anche a Sant’Eufemia a Maiella. «Non spetta a noi pagare il gasolio», irrompe il sindaco Francesco Crivelli. «Addebiteremo tutto a chi di dovere». Ieri, il primo cittadino con la squadra comunale e i volontari del paese, sono stati impegnati nella frazione di Roccacaramanico, dopo l'avviso della Prefettura di Pescara finalizzato ad accertare le condizioni delle pendici delle montagne in relazione a possibili slavine o distacchi di blocchi neve. Crivelli, avendo verificato che in molte zone alle falde del Morrone si sono verificate piccole frane e vari dissesti, ha emesso un’ordinanza di sgombero dei fabbricati per i tre residenti rimasti nel borgo. I tre hanno trovato alloggio in una casa libera in paese e potranno tornare nelle rispettive abitazioni quando la situazione migliorerà, anche dal punto di vista della viabilità.

Con i mezzi comunali è stata aperta anche la strada 487, in realtà di competenza della Provincia, verso Caramanico Terme, per la prima volta in senso inverso, visto che dal basso non è stato possibile. Gli amministratori di Caramanico invece continuano a rimanere fuori sede, a San Tommaso, dove hanno trasferito l'ufficio comunale a causa della mancanza di energia elettrica in paese e dell’impossibilità di far funzionare i cellulari. Il lavoro incessante che ieri hanno dovuto affrontare, è stato finalizzato a raggiungere la frazione di San Nicolao, da giorni rimasta isolata e dove le piccole turbine spazzaneve non hanno potuto accedere per il notevole spessore del manto nevoso.

Ad Abbateggio si torna lentamente alla normalità dopo l'emergenza di venerdì sera con il trasferimento in paese di un’intera famiglia (papà, mamma e una figlia) prelevata dall’abitazione da un elicottero in contrada Scalelle, irraggiungibile seguendo la strada comunale. Resta da raggiungere contrada La Selva, la più lontana dal centro, ancora isolata a causa della neve.

A San Valentino sono stati i volontari che hanno affiancato la macchina operativa comunale a garantire il collegamento con le frazioni dopo che due mezzi spalaneve sono andati in blocco, assicurando l'assistenza ai malati e agli anziani residenti. Un servizio garantito a seguito dell'attivazione di un numero di emergenza comunale da parte del sindaco Antonio Saia, disponibile 24 ore su 24. Resta l’emergenza a Roccamorice solo per la contrada Pagliari, con circa 15 famiglie, non ancora raggiunta della turbina. «Abbiamo dovuto insistere, e tanto, con la Provincia per avere i mezzi da usare per aprire le strade», dice il sindaco Alessandro D'Ascanio. Tornata anche l'energia elettrica, dopo 560 ore.

Ieri sera è stata chiusa, a seguito di una frana, la strada provinciale da Bolognano a Musellaro/Salle.

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