PESCARA

I Nas prelevano le pietanze al centro cottura Lo Zooprofilattico esaminerà i campioni

Lo Zooprofilattico esaminerà i campioni dopo l’allarme scattato sabato mattina

Dopo l’allarme scattato sabato mattina sulla presunta tossinfezione alimentare, sono entrati in azione i carabinieri dei Nas. Gli uomini dell’Arma, agli ordini del maggiore Domenico Candelli (nella foto), hanno raggiunto il centro cottura “Giardino” in via Lago di Borgiano (il servizio mensa delle scuole comunali è affidato all’Ati Cir food Bio Ristoro Italia). Lì è avvenuta un’ispezione, visto che i genitori dei bambini finiti in ospedale hanno parlato subito della paura che tutto derivasse dalle pietanze servite nelle mense scolastiche. Nel corso del controllo, proseguito fino alle 22.30, è stato individuato tutto ciò che era previsto nell’ambito dell’attività ispettiva, senza alcuna anomalia. Sarebbero state prelevate sia le matrici alimentari sia i pasti-test. I Nas hanno acquisito cioè i diversi componenti dei menu degli ultimi giorni e i pasti serviti ai bimbi (le pietanze vengono conservate nell’ambito delle procedure di autocontrollo e, se necessario, vengono messe a disposizione dell’autorità). Da questo materiale sono stati ricavati i campioni da inviare all’Istituto zooprofilattico, che si occuperà delle analisi di laboratorio. E si dovrà attendere qualche giorno prima di conoscere l’esito di questi accertamenti che potrebbero anche escludere la tossinfezione alimentare, ipotizzata sabato nel momento in cui diversi bambini con gli stessi sintomi hanno chiesto di essere curati in ospedale, a Pescara. Nello stesso tempo procede anche il lavoro della Asl per fare chiarezza su questo episodio, ancora tutto da chiarire, visto che la paura di una possibile salmonella per ora non ha trovato conferme e serve ancora qualche ora. Da una parte si attende di conoscere il responso dell’esame delle feci dei bambini che si sono sentiti poco bene, e i risultati dovrebbero arrivare in mattinata. Dall’altra si è mosso il dipartimento di Prevenzione della Asl per una indagine epidemiologica che riguarderà, tra l’altro, chi si è recato allo “Spirito Santo”. Nel reparto di Pediatria, il primario, Giuliano Lombardi, ha anche promosso la realizzazione di «un data base con tutte le informazioni sui singoli pazienti trattati in questi giorni».