I soldi del Ponte del cielo per rifare il teatro Michetti

La giunta dà il via al nuovo obiettivo dopo il no al pontile della Soprintendenza Corsa al progetto per salvare i finanziamenti, affidati due incarichi da 66mila euro

PESCARA. Corsa contro il tempo per evitare di perdere un milione di euro di finanziamenti europei destinati inizialmente alla realizzazione del Ponte del cielo. La giunta ha approvato una delibera per dirottare i fondi sul teatro Michetti. Ma bisogna far presto: entro la fine di questo mese andrà presentato il progetto esecutivo e avviata la gara d’appalto, altrimenti il milione rischia di saltare.

L’amministrazione, intanto, ha già assegnato due incarichi a professionisti esterni per la progettazione e per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, per una spesa complessiva di quasi 66mila euro, cioè tanto quanto è stato speso per gli incarichi affidati dal Comune per la progettazione del Ponte del cielo, colpito e affondato dalla Soprintendenza alle belle arti e al paesaggio d’Abruzzo.

Insomma, l’amministrazione comunale è stata costretta ad invertire la rotta, rinunciando al pontile nello specchio d’acqua antistante largo Mediterraneo, dopo il no al progetto da parte della Soprintendenza e il vincolo fatto scattare dall’organo del ministero dei Beni culturali su tutta l’area, dalla Nave di Cascella fino alle scogliere in mare.

Da qui la decisione di optare per il completamento del restauro del Michetti. In realtà, sarebbe stata la Regione a suggerire questo intervento per evitare di perdere i finanziamenti. È quanto emerge dalla delibera approvata dalla giunta. Il milione di euro di fondi Par Fsc serviranno per gli interventi di recupero e ristrutturazione del teatro Michetti.

Ma il Comune dovrà tirare fuori altri soldi per questa operazione. Dopo i 67mila euro andati a vuoto per il Ponte del cielo, adesso ne spenderà altri 66mila per gli incarichi di progettazione del restauro del Michetti.

Il primo incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva è stato affidato all’architetto Mirko Giardino, 47 anni, di Sulmona. Il suo compenso è di 50.645 euro lordi, di cui 21.250 per la progettazione definitiva e 18.665 per quella esecutiva, indispensabile per avviare la gara d’appalto.

Il secondo incarico per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione è stato affidato, invece, all’architetto Gianluca Marcantonio, 44 anni, di Pescara. Percepirà un compenso lordo di 15.895 euro.

L’intervento di ristrutturazione del vecchio teatro consisterà nella messa in sicurezza dell’edificio in base alle norme antisismiche, antincendio e impiantistiche. Il primo dicembre scorso, il dirigente Tommaso Vespasiano ha firmato l’atto per indire la gara d’appalto con un importo complessivo a base d’asta di 756.626 euro.

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