Iansante: «Scelta cinica, ma niente falsi moralismi»

L’attore e doppiatore di Chieti dice no: "Ma non giudico Valsecchi che comunque fa il suo lavoro"

PESCARA. «La trovo una scelta cinica, ma non giudico Valsecchi che comunque fa il suo lavoro». Christian Iansante parla da abruzzese (è originario di Chieti), ma anche da chi lo spettacolo lo conosce bene. Doppiatore di centinaia di film (ha prestato la sua voce, tra gli altri, a Bradley Cooper, Rainer Strecker, Christian Bale, Ewan McGregor, Jeremy Renner e Johnny Depp), serie televisive e documentari, e ultimamente anche attore, Iansante taglia corto: «Non credo che ci sia nulla da commentare: se siamo interessati a questa tragedia guarderemo la fiction, altrimenti no. Ma non facciamo i soliti italiani moralisti. Chi è contrario, chi non condivide, non può far altro che fargli fare uno share talmente basso da fargli passare la voglia. Ma tanto sono convinto che questo non accadrà e che anzi tutto questo parlare porterà alla fiction solo tanta pubblicità. Perché nel paesello della polemicuccia bassa e volgare che è l’Italia, la gente predica bene ma razzola malissimo». (s.d.l.)

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