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Il 3 maggio l’apertura delle buste
L’assessore regionale Febbo: intanto procediamo all’affidamento temporaneo
PESCARA. Adesso non serve più il ritiro del ricorso, da parte della Progetto sport, per consentire alla Regione di procedere in tempi rapidi all’apertura delle buste per l’affidamento temporaneo dell’impianto. Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive Mauro Febbo (nella foto) che da tempo segue il caso Naiadi e che per primo, nei giorni scorsi, aveva chiesto un passo indietro al gestore per uscire dall’impasse in cui stava precipitando la struttura. Ma se un nodo si scioglie un altro si intreccia: ora a bloccare tutto ci sono i sigilli imposti all’impianto sportivo dopo il dichiarato fallimento della Progetto Sport.
Assessore Febbo, quando riaprono le piscine?
Lunedì andrò a parlare con la curatela fallimentare che dopo i sigilli dovrà fare l’inventario. Chiederò la massima sollecitudine perché ritengo che la pratica può essere sbrigata in maniera veloce e mi auguro che vada così. Comunque andiamo avanti con la nostra procedura.
Quella per l’affidamento temporaneo fino al 31 luglio 2020?
Sì, ormai il soggetto che aveva presentato ricorso al Tar è fallito. Noi andiamo avanti con l’apertura delle buste.
Quando?
I lavori della commissione iniziano il 3 maggio e finiscono il 7 maggio quando avremo punteggi e aggiudicazione.
Quante sono le buste?
Tre.
Restano i guasti alla caldaia e all’impianto elettrico, chi provvederà?
Avevamo messo in moto gli uffici per trovare i soldi necessari. A questo punto, con il fallimento non si può fare nulla. Se ne occuperà chi otterrà l’affidamento temporaneo.
Che tempi immagina?
Non ne ho la più pallida idea. Non dipende più da me. Ora ogni nostra iniziativa, in virtù delle ultime vicissitudini giudiziarie, dev’essere vagliata dall’avvocatura, ma lavoreremo per garantire il ripristino della fruibilità degli impianti e assicurare la tutela occupazionale degli 80 lavoratori. La dottoressa Mariani (il curatore fallimentare ndr) che ben conosce la questione accelererà al massimo i tempi considerando la rilevanza sociale dell’impianto. (s.d.l.)
Assessore Febbo, quando riaprono le piscine?
Lunedì andrò a parlare con la curatela fallimentare che dopo i sigilli dovrà fare l’inventario. Chiederò la massima sollecitudine perché ritengo che la pratica può essere sbrigata in maniera veloce e mi auguro che vada così. Comunque andiamo avanti con la nostra procedura.
Quella per l’affidamento temporaneo fino al 31 luglio 2020?
Sì, ormai il soggetto che aveva presentato ricorso al Tar è fallito. Noi andiamo avanti con l’apertura delle buste.
Quando?
I lavori della commissione iniziano il 3 maggio e finiscono il 7 maggio quando avremo punteggi e aggiudicazione.
Quante sono le buste?
Tre.
Restano i guasti alla caldaia e all’impianto elettrico, chi provvederà?
Avevamo messo in moto gli uffici per trovare i soldi necessari. A questo punto, con il fallimento non si può fare nulla. Se ne occuperà chi otterrà l’affidamento temporaneo.
Che tempi immagina?
Non ne ho la più pallida idea. Non dipende più da me. Ora ogni nostra iniziativa, in virtù delle ultime vicissitudini giudiziarie, dev’essere vagliata dall’avvocatura, ma lavoreremo per garantire il ripristino della fruibilità degli impianti e assicurare la tutela occupazionale degli 80 lavoratori. La dottoressa Mariani (il curatore fallimentare ndr) che ben conosce la questione accelererà al massimo i tempi considerando la rilevanza sociale dell’impianto. (s.d.l.)