L’autore delle colonne sonore di De Sica celebrato a Chieti. Cavuti: andremo anche a Roma<BR>

Il Festival Cicognini a Francavilla

La rassegna farà tappa nella città prediletta dal musicista

 FRANCAVILLA. Un Festival dedicato alla musica di Alessandro Cicognini. Toccherà anche Francavilla la prossima edizione dell'evento intitolato al celebre musicista e compositore, autore delle colonne sonore dei più importanti film italiani del Dopoguerra. Lo ha annunciato lo stesso direttore artistico del Festival, Davide Cavuti, dopo il successo riscosso dalla 1ª edizione dell'iniziativa promossa dalla Fondazione Carichieti, che si è svolta sabato a Chieti.  Quella di portare l'evento in città non è una scelta causale, ma dettata dal forte legame che Cicognini, scomparso nel 1995, ha sempre avuto con Francavilla. Nato a Pescara il 15 gennaio 1906 da una famiglia di origine teatina, l'artista trascorse nella cittadina della costa adriatica l'infanzia e la giovinezza; da adulto, divenuto celebre, vi costruì la propria residenza nelle vicinanze del convento Michetti.  «Dalla prossima edizione», ha detto Cavuti, «il Festival oltre a Chieti, toccherà i luoghi cari a Cicognini, Francavilla ma anche Roma, e assumerà una dimensione e una veste internazionale».  «L'iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dalla Fondazione Carichieti perché Cicognini resta una delle figure principali nella storia della musica del cinema», ha aggiunto il presidente Mario Di Nisio. «Legato ai più importanti registi del secondo Dopoguerra, su tutti Vittorio De Sica che lo predilesse per le sue impegnative pellicole come «Siuscià» e «Ladri di biciclette», Cicognini compose le colonne sonore per i maggiori artefici di quel movimento cinematografico degli anni '40-'60 che fecero grande il cinema italiano in tutto il mondo».  La serata di Chieti ha visto, fra gli altri, la presenza della nipote del musicista, Malì Cicognini che vive a Francavilla, insieme a quella del sindaco Nicolino Di Quinzio. Anna Racinaro, ultima compagna di Cicognini, ha portato con sé il Nastro d'Argento ricevuto dal maestro nel 1948 per le musiche di «Ladri di biciclette». Fra i numerosi ospiti, il tenore Piero Mazzocchetti; il compositore Umberto Scipione autore delle musiche del film «Benvenuti al Sud»; l'attore Giorgio Albertazzi; il pianista Paolo Di Sabatino; gli esperti Paolo Di Cesare e Federico Savina.

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