Il mare supera i test di qualità Solo tre punti bocciati dall’Arta 

Le foci di Feltrino, Osento e Piomba sforano i limiti di legge, ma in un caso la colpa è del maltempo Buone notizie invece per Pescara, Francavilla, Ortona, Vasto e per quasi l’intero tratto teramano

PESCARA. Tre superamenti dei parametri di legge su un totale di 116 prelievi. La costa abruzzese supera i test di qualità di inizio luglio. Le ultime analisi dell’Arta, l’agenzia regionale che tiene sotto controllo l’ambiente, ci consegnano infatti un mare in buone condizioni che, in alcuni casi, diventano persino ottime. I risultati dei prelievi sono riportati sul sito dell’agenzia e nella tabella completa che pubblichiamo in alto.
QUI NON VA. I prelievi sono stati eseguiti dalle ore 9 di lunedì 8 luglio fino alle 13,15 di mercoledì 10 luglio, quindi a bufera già cominciata sulla costa della nostra regione falcidiata da una grandinata record.
Ed è proprio quest’ultimo prelievo, eseguito 100 metri a nord della foce del fiume Osento, nel territorio di Torino di Sangro, a rappresentare uno dei tre sforamenti dei limiti previsti per le acque di balneazione. Ma in questo caso il superamento è sicuramente dovuto al maltempo di quelle ore.
IL PIÙ GRAVE. Il valore di Escherichia Coli, che insieme agli Enterococchi è uno dei parametri batterici di riferimento e che non deve superare le 500 unità, il quel preciso tratto di costa è risultato di 2.909 unità: largamente fuorilegge. Lo sforamento più grave però è stato registrato, sempre mercoledì, anche se alle 10,05, prima della perturbazione meteorologica, 100 metri a nord della foce del fiume Feltrino, nel Comune di San Vito Chietino dove l’Arta ha rilevato un valore molto elevato di E. Coli, pari a 8.164 unità e il superamento anche degli Enterococchi: 870 unità, quando limite da non oltrepassare è 200. In questo tratto di costa si registra peraltro anche una sovrapposizione di risultati tra Arta e Goletta Verde di Legambiente che, pochi giorni fa, ha scandagliato la foce dei fiumi abruzzesi rilevando tre situazioni critiche, una delle quali è proprio il Feltrino che, a questo punto, pone interrogativi sul funzionamento del depuratore a monte del corso d’acqua che è stato rinnovato di recente.
Completiamo il quadro dei pochi dati negativi con il terzo superamento di valori scoperto dai biologi dell’agenzia regionale, alle 11,55 del 9 luglio scorso, 50 metri a sud della foce del torrente Piomba, nel Comune di Città Sant’Angelo.
NESSUN ALLARME. Ma quest’ultimo dato non desta particolari preoccupazioni visto che parliamo di 529 unità batteriche di Escherichia, quindi di pochissimo superiore al limite. In tutto il resto della costa abruzzese, a partire da Martinsicuro fino a San Salvo, la salute delle acque di balneazione è buona. Parliamo da Pescara dove nei nove punti di prelievi (vedi la tabella) i due parametri batterici sono risultati molto bassi, anche all’altezza di Fosso Vallelunga che un servizio televisivo di un’emittente nazionale ha invece mostrato ieri definendolo inquinato. Ma nella realtà scientifica delle analisi dell’Arta (41 unità di E.Coli e appena 8 di Enterococchi) non lo è assolutamente. Anche Francavilla al Mare e Ortona, che all’inizio della stagione estiva avevano fatto segnare tratti in rosso, oggi superano l’esame. Fossacesia così come Rocca San Giovanni (quest’ultima segnalata da Goletta Verde che adesso viene però smentita dall’Arta) hanno valori positivi. Nei 13 punti di prelievo della costa di Vasto si registrato valori molto bassi, rispettivamente inferiori a 10 e a uno dei due parametri batterici.
Infine, spostandoci a nord, nel Teramano, si riscontrano risultati altrettanto buoni, tutti riportati in tabella, con particolari performance a Roseto e Tortoreto. Questo quadro è suscettibile di variazioni legate al cattivo tempo delle ultime ore oppure a improvvisi sversamenti. Sarà importante attendere le conferme dalle prossime analisi di fine luglio.