Il mistero dei soldi gettati Potrebbero finire agli operai

Nessuno ha ancora reclamato il denaro trovato venerdì in un mobile buttato via Agli spazzini onesti per ora un encomio, fra un anno forse il tesoro riconsegnato

PESCARA. Non ha ancora un nome il proprietario, o la proprietaria, di un mobiletto di un vecchio mobiletto gettato via con circa 7.000 euro all’interno. Quei soldi non sono andati persi perché due operatori della società Attiva, che si occupa anche del recupero del materiale degli ingombranti, si sono accorti della presenza del denaro, lo hanno recuperato e consegnato ai loro responsabili. La somma è stata consegnata alla polizia, che ha ricevuto anche tutte le informazioni su quell’intervento di raccolta specifico, per dare il via agli accertamenti e risalire a chi ha “perso” sbadatamente i risparmi. Al momento, nonostante la notizia del ritrovamento sia stata diffusa immediatamente dal Comune, nessuno si è rivolto alla società Attiva per reclamare quel denaro.

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A recuperare i soldi, per l’esattezza 6.980 euro in banconote di vario taglio, sono stati Alessandro Giovanni e Katia Evangelista, due operatori della Attiva che venerdì mattina hanno raggiunto via del Nuovo Tiro a Segno per raccogliere il materiale gettato via da un cittadino che si era regolarmente prenotato, contattando telefonicamete la società. Aveva annunciato di dover buttare una serie di oggetti e ha depositato tutto in strada, nel posto e all’ora concordati, ma quando il mezzo della Attiva è arrivato nella traversa di via Stradonetto ha trovato non solo gli arredi segnalati telefonicamente dal cittadino ma anche altro, tra cui un mobiletto con dei cassetti. È stato caricato tutto, e una volta in sede, mentre si provvedeva a riversare il materiale nel cassone degli ingombranti per la differenziazione dei rifiuti, i cassetti del mobiletto si sono aperti ed è venuta fuori la busta con il denaro. I due operatori di Attiva li hanno consegnati ai responsabili, dimostrando una grande onestà, e non hanno pensato neppure per un momento di tenerli per sé. Ma nel caso in cui non dovesse essere individuato il proprietario il denaro potrebbe finire proprio a loro, quando sarà trascorso un anno dalla data del ritrovamento, come accade per gli oggetti smarriti. Nel frattempo li attende, a breve, un encomio aziendale per questo bel gesto, come annuncia il direttore di Attiva, Massimo Del Bianco e quel giorno ci sarà anche l’assessore comunale Paola Marchegiani, che intende ringraziarli di persona.

Fino ad oggi, comunque, nessuno si è accorto di essersi disfatto inavvertitamente dei soldi, anzi il proprietario potrebbe aver dimenticato di aver inserito nel mobile la busta che qualche giorno fa ha rischiato di finire al macero e solo per pura fortuna è stata recuperata.

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