Il nuovo singolo di Piero Mazzocchetti contro le stragi del sabato sera

Il video di "Un attimo lunghissimo" del tenore di Montesilvano racconta la storia di un incidente e diventa parte di un progetto dell'Associazione Italiana familiari e vittime della strada

PESCARA. Si chiama Un attimo lunghissimo il nuovo singolo di Piero Mazzocchetti (scritto da Francesco Morettini e Luca Angelosanti) ed è disponibile su iTunes e su tutte le altre piattaforme digitali accompagnato da un video dal fortissimo messaggio sociale. Ecco perché il crossover abruzzese, 3° classificato al Festival di Sanremo 2007, ha scelto di regalarlo all’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (AIFVS). Il video, scritto e diretto dal regista pescarese Marco D’Andragora, ha come protagonista un atleta che resta paralizzato in seguito ad un incidente. Grazie ad un lungo processo di riabilitazione e alla forza dell'amore riesce a fare progressi, ma solo quando tornerà sulla sua pista troverà il coraggio per provare a camminare di nuovo. Una storia d'amore e di speranza con un fortissimo messaggio positivo.

«Appena gli autori mi hanno consegnato il pezzo ho capito che dovevo usarlo a sfondo sociale perché ci sono delle frasi molto significative che possono arrivare dritte al cuore delle persone - spiega Mazzocchetti - Un attimo lunghissimo è un attimo di distrazione che può capitare soprattutto quando si è molto giovani e incoscienti. Un attimo di superficialità che può diventare un momento lunghissimo di dolore per sé stessi e per quelli che ci sono vicini. Ecco perché ho deciso di portare il video all’attenzione dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada che da tanti anni sollecita le persone a prestare attenzione quando si mettono alla guida. Ho un Accademia con oltre 150 ragazzi. Il mio messaggio parte per loro, ma spero che arrivi a quanti più giovani possibile. Ringrazio la Presidentessa AIFVS Giuseppa Cassaniti che ha subito sposato questo progetto. Spero che la musica possa muovere le coscienze e far capire ai giovani che la vita è un valore straordinario e va preservato in quanto tale».