Acerbo

«Il Piano spiaggia consente di ampliare gli stabilimenti»

PESCARA. «La giunta comunale ha approvato la delibera con le modifiche alle norme del “Piano spiaggia” recependo le disposizioni dell’orrendo Piano demaniale marittimo regionale approvato con voto...

PESCARA. «La giunta comunale ha approvato la delibera con le modifiche alle norme del “Piano spiaggia” recependo le disposizioni dell’orrendo Piano demaniale marittimo regionale approvato con voto unanime di centrosinistra e centrodestra». La denuncia arriva dall’ex consigliere regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo.

«Nonostante non fosse obbligata a farlo», spiega, «la giunta Alessandrini ha introdotto dunque la possibilità di aumentare di un ulteriore 30 per cento il volume dei nostri stabilimenti balneari». «Aumentare ulteriormente il volume degli stabilimenti», prosegue Acerbo, «è un’autentica follia: basta fare una passeggiata per la nostra riviera per rendersi conto di quanto siano cresciuti grazie a una politica complice e irresponsabile i volumi sul nostro arenile rendendo per molti tratti invisibile e inaccessibile la nostra spiaggia e il nostro mare». «A Pescara», precisa, «di tutto si sente la mancanza meno che di stabilimenti ancor più ingombranti. Vi sono anche altre modifiche negative su cui ritorneremo ma è bene oggi sottolineare l’indignazione e invitare la giunta a fare marcia indietro».

«Dietro la proposta di questo Piano spiaggia», conclude, «è ben visibile il ruolo degli stessi personaggi che per ingraziarsi i balneatori hanno evitato di mettere i cartelli con i divieti di balneazione la scorsa estate. Una politica lobbistica ed elettoralistica da terzo mondo che rischia di deturpare la nostra spiaggia».

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